• C. 3304-3305-A-ALLEGATO 1 EPUB Relazioni di minoranza delle Commissioni permanenti

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Atto a cui si riferisce:
C.3305 [Assestamento Bilancio 2015] Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015


Frontespizio Relazioni Commissioni
Testo senza riferimenti normativi
XVII LEGISLATURA
 

CAMERA DEI DEPUTATI


   N. 3304-A
   N. 3305-A


ALLEGATO 1
RELAZIONI DI MINORANZA
DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

DISEGNO DI LEGGE
n. 3304
APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 9 settembre 2015 (v. stampato Senato n. 2008)
presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(PADOAN)
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014
Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica l'11 settembre 2015

NOTA: Relazioni di minoranza presentate nelle Commissioni permanenti sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato e sugli stati di previsione del disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome di rispettiva competenza.
e
DISEGNO DI LEGGE
n. 3305
APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 9 settembre 2015 (v. stampato Senato n. 2009)
presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(PADOAN)
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015
Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica l'11 settembre 2015
(Relatore: MELILLI)
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ALLEGATO 1
RELAZIONI DI MINORANZA DELLE COMMISSIONI PERMANENTI
IV COMMISSIONE PERMANENTE
(DIFESA)
IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)
RELAZIONE    DI    MINORANZA
sul
DISEGNO DI LEGGE
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014 (3304)
dei deputati
Frusone, Basilio, Corda, Tofalo, Rizzo e Paolo Bernini

      La IV Commissione,

          esaminato il disegno di legge recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2014, relativamente alla parte di propria competenza;

          segnalato negativamente il fatto che il Rendiconto è stato presentato in ritardo (14 luglio 2015) rispetto agli obblighi di legge e questo non ha facilitato una serena e puntuale valutazione parlamentare anche in considerazione della delicatezza del contesto economico-finanziario in cui versa il Paese;

          sottolineata la necessità, con riferimento alla contrazione delle retribuzioni, evidenziata dal rendiconto economico, di porre freno alla progressiva depressione delle capacità economiche e professionali dei militari ed in particolare per quel personale che, avendo stipendi più bassi, fatica a stare dietro l'aumento del costo della vita;

          preso atto che le previsioni assestate per il 2014 la dotazione iniziale di competenza è stata elevata di 587,5 milioni di euro, pari al 2,89 per cento delle previsioni iniziali, mentre le autorizzazioni di cassa sono state incrementate di 503,3 milioni (2,56 per cento delle previsioni iniziali). Per cui l'assestamento di cassa finale per il 2014 è pari a un totale di 22.009,6 milioni di euro;

          evidenziato che:

              per quanto concerne le variazioni – negli stanziamenti di competenza – tra le previsioni di bilancio per il 2014 e quelle definitive in sede di rendiconto, queste ultime si discostano quindi dalle prime per un aumento complessivo di 739,8 milioni, pari al 9,64 per cento delle previsioni iniziali;

              le più importanti variazioni di competenza interessano la Missione più rilevante, ovvero la Missione n. 5 (Difesa e sicurezza del territorio), che ha registrato un incremento di 1.055,8 milioni di euro – peraltro corretto da una diminuzione di 311,9 milioni a carico della Missione n. 33 – Fondi da ripartire;

              anche il Programma 5.2 (Approntamento e impiego delle forze terrestri) ha visto un incremento di 555,8 milioni;

              più contenuti risultano gli aumenti a carico del Programma 5.3 (Approntamento

e impiego delle forze navali, 229,9 milioni), del Programma 5.4 (Approntamento e impiego delle forze aeree, 135,2 milioni), del Programma 5.1 (Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza, 171,2 milioni) e del Programma 5.5 (Funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare, 18,6 milioni);

              nella condivisione dell'obiettivo generale di ridurre il più possibile ogni forma di discrasia tra dati previsionali e rendiconto, lavorando ad una sempre maggiore corrispondenza tra esigenze, anche sopravvenute in corso dell'anno, e risorse in previsione, nella piena valutazione dei dati relativi all'accumulo di residui passivi, utili ad una valutazione affidabile sulla performance dell'Amministrazione della difesa e sugli obiettivi di spesa;

          osservato come, secondo le analisi della Corte dei conti sul rendiconto dello Stato, permanga eccessivamente elevato lo squilibrio tra personale in servizio, soprattutto tra i marescialli, e obiettivi di forza, con un preoccupante sottodimensionamento degli organici per il personale di truppa e i sergenti che rischia di rendere impossibile il raggiungimento dei valori previsti per il modello a 150 mila;

          ritenuto opportuno valutare un meccanismo contabile in grado di consentire un'agevole lettura dei dati riferiti ai programmi d'arma, alla luce della valutazione della Corte dei conti secondo cui «la concentrazione delle spese per l'approvvigionamento degli armamenti in un unico programma di spesa non consente un'agevole riconducibilità delle spese sostenute dalle singole Forze armate ai rispettivi programmi di spesa»;

          considerato che:

              per quanto riguarda il programma F-35, dalla relazione della Corte dei conti si evince che oggi sono stati posti in essere contratti per l'acquisizione di 3 velivoli CTOL nel lotto di produzione LRIP 6, 3 velivoli CTOL nel lotto LRIP 7 e 2 velivoli CTOL nel lotto LRIP 8, mentre restano decisamente lontane dalle previsioni le cifre relative ai ritorni occupazionali del programma che la relazione stima ad oggi essere di sole 1154 persone, delle quali 911 per Finmeccanica, per cui sembrano difficilmente raggiungibili non solo la stima iniziale di 10 mila posti di lavoro, ma anche quella riformulata lo scorso anno dalla Difesa e dall'industria di 6900 posti considerando che lo stabilimento di Cameri opererà anche nei prossimi anni a meno di 1/3 delle sue potenzialità;

              sempre relativamente al programma F-35, dalla relazione citata si evidenzia come dovranno essere fatti ulteriori investimenti nello stabilimento di Cameri per renderlo idoneo a svolgere le attività di manutenzione MRO&U, Maintenance, Repair, Overhaul and Upgrade. Tali ulteriori spese, non note e delle cui necessità il Governo non ha mai informato il Parlamento, si aggiungono ai circa 750 milioni di euro già spesi dallo Stato italiano per la realizzazione dello stabilimento di Cameri e ora affidato ad Alenia e Lockheed;

              osservato come risulti essere decisamente sottodimensionato l'investimento per la difesa contro le potenziali e sempre crescenti minacce alla sicurezza dell'infrastruttura cibernetica delle Forze armate che la Corte dei conti stima essere solamente di 1,6 milioni di euro per gli esercizi dal 2014 al 2016 nell'ambito del programma Cyber Defence Capability (CDC);

              ritenuto che il Libro Bianco della Difesa non soddisfi le esigenze né di trasparenza, né di progettualità, di cui invece una riforma organica del nostro strumento militare nel nuovo scenario geopolitico avrebbe invece bisogno,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO