• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07345    recentemente la Germania ha annunciato che, dal 2017, i pulcini maschi nati negli allevamenti di ovaiole — circa 30 milioni — non saranno più uccisi a meno di 24 ore dalla nascita,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07345presentato daGAGNARLI Chiaratesto diMercoledì 13 gennaio 2016, seduta n. 546

   GAGNARLI e PAOLO BERNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   recentemente la Germania ha annunciato che, dal 2017, i pulcini maschi nati negli allevamenti di ovaiole — circa 30 milioni — non saranno più uccisi a meno di 24 ore dalla nascita, come attualmente avviene;
   l'eliminazione dei maschi degli allevamenti di ovaiole è prevista dall'Unione europea, in quanto tali esemplari, per le loro particolari caratteristiche (sono infatti più piccoli e con un livello di accrescimento più lento rispetto agli altri), non possono essere destinati alla produzione di carne e risultano quindi poco interessanti per il mercato avicolo tuttavia, il metodo di eliminazione utilizzato (appena nati e riconosciuto il sesso da figure specializzate del settore vengono soffocati o tritati in un macchinario a lame rotanti) non rientra certamente in quelli che garantiscono il benessere animale;
   l'idea della Germania, alla quale hanno già fatto eco altri Stati europei tra i quali la Francia, sarebbe quella di determinare il sesso del pulcino già nella fase embrionale, prima della schiusa, così da poter poi destinare le uova ad altri usi. Il costo aggiuntivo di questa operazione si aggirerebbe intorno ai due centesimi a uovo;
   anche in Svizzera si stanno sperimentando altri metodi di allevamento per evitare questa strage di pulcini maschi, a esempio quello di sviluppare una razza di polli in cui il maschio possa essere allevato come animale da carne e la femmina utilizzata per la produzione di uova;
   secondo la CIWF (Compassion in World Farming) al momento non sono ancora disponibili dati su questo particolare aspetto per il nostro Paese, né sui costi di eliminazione dei pulcini e sul successivo smaltimento delle carcasse;
   relativamente agli allevamenti di ovaiole, sempre in Germania si stanno studiando metodi per vietare, sempre a partire dal 2017, il debeccaggio delle galline negli allevamenti di ovaiole, praticato per evitare situazioni di cannibalismo attraverso allevamenti in cui le condizioni degli animali sono di stress e sovraffollamento –:
   se sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e quali siano i numeri in Italia dei pulcini maschi soppressi negli allevamenti di galline ovaiole;
   se, in base all'esempio fornito dalla Germania, ma anche da altri Paesi europei, intenda portare avanti iniziative, anche normative, per modificare lo stato degli allevamenti di ovaiole;
   quali siano i costi di queste uccisioni e dello smaltimento delle carcasse;
   se intenda intervenire anche con riferimento al metodo del debeccaggio, al fine di una maggiore garanzia del benessere animale negli allevamenti italiani.
(5-07345)