• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01710/003 premesso che: con l'approvazione finale del disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica Greca e la Repubblica Italiana sul...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01710/003presentato daBELLANOVA Teresatesto diGiovedì 5 dicembre 2013, seduta n. 132

La Camera,
premesso che:
con l'approvazione finale del disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica Greca e la Repubblica Italiana sul progetto Trans Adriatic Pipeline», stilato ad Atene il 13 febbraio scorso, si consegue certamente un atto di importanza cruciale per la nostra economia finalizzato alla realizzazione di un'infrastruttura di importanza strategica per l'approvvigionamento energetico, ma anche a forte impatto per il contesto socio- ambientale per le aree del nostro territorio interessate dall'attraversamento del gasdotto;
tale progetto, che prevede l'innesto sulla terra ferma presso la costa salentina, è da mesi all'attenzione delle comunità locali pugliesi che ne contestano la realizzazione e l'approdo con motivazioni, di merito e di metodo, recentemente formalizzate ed espresse in sede di controdeduzioni allo Studio di impatto ambientale e sociale (Esia) depositato il 10 settembre scorso al Ministero dell'ambiente, recante le modifiche apportate al progetto e al tracciato;
la Regione Puglia, al fine di formulare un parere compiuto, ha avviato, d'intesa con il Governo nazionale, una fase di consultazione aperta che si concluderà entro il mese di dicembre;
per espressa dichiarazione del Sottosegretario alla sviluppo economico, Claudio De Vincenti, d'intesa con il Ministero dell'ambiente, il Governo si reso è disponibile, su richiesta della stessa Regione Puglia, a prorogare il termine utile (fissato al 10 novembre u.s.) per il recepimento delle osservazioni al progetto, nonché – come riportato dal resoconto stenografico della seduta del Senato n. 127 del 17 ottobre u.s., – di voler svolgere un ruolo «nella realizzazione e poi, nelle prossime settimane, nello svolgimento della consultazione pubblica in corso sul progetto, in particolare nella regione Puglia», al fine di vigilare «con grande attenzione sulle caratteristiche del progetto e sul suo impatto ambientale»;
in sede di controdeduzioni presentate dal Comune di Melendugno e da altri soggetti in qualità di portatori di interesse, emergerebbero con evidenza sia l'inappropriatezza dell'approdo presso la Marina di San Foca, sia probabili lacune presenti nei documenti depositati dalla Società relativi alla fase di VIA, tali da evidenziare la necessità di un supplemento di riflessione e di approfondimento al fine di poter individuare alternative alla realizzazione dell'ultimo tratto offshore e onshore;
è forte l'allarme e la preoccupazione delle popolazioni salentine, anche in considerazione del rischio che la realizzazione del gasdotto, così come proposto, possa compromettere irreversibilmente e pericolosamente vocazioni e attività economiche, insieme ad emergenze ambientali e naturali di particolare rilievo e pregio, vanificando peraltro progetti – di salvaguardia e tutela ambientale, oltre che di sviluppo economico – in questi anni realizzati anche con l'impiego di imponenti risorse pubbliche;
l'inizio della fase principale di costruzione del Progetto TAP in Italia è prevista per il 2016 e durerà circa 3 anni, mentre la messa in esercizio del progetto è prevista per l'inizio del 2019,

impegna il Governo

ad assicurare tempi di esame e valutazione del Progetto TAP che consentano il perfezionamento della consultazione avviata dalla Regione Puglia, prestando la massima attenzione alle istanze locali, assicurando in ogni caso il rispetto delle caratteristiche ambientali, paesaggistiche e socio-economiche delle aree interessate da detta infrastruttura, nonché assicurando che l'opportuna ratifica non determini alcun automatismo rispetto all'ipotesi di localizzazione di approdo proposta.
9/1710/3. Bellanova, Ginefra, Scalfarotto, Capone, Pelillo, Grassi.