• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01365 LUCIDI, AIROLA, BUCCARELLA, CAMPANELLA, CAPPELLETTI, CIOFFI, GIARRUSSO, GIROTTO, MARTELLI, MARTON, MONTEVECCHI, MORONESE, MORRA, PEPE - Al Ministro della giustizia - Premesso che: nella...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01365 presentata da STEFANO LUCIDI
giovedì 12 dicembre 2013, seduta n.152

LUCIDI, AIROLA, BUCCARELLA, CAMPANELLA, CAPPELLETTI, CIOFFI, GIARRUSSO, GIROTTO, MARTELLI, MARTON, MONTEVECCHI, MORONESE, MORRA, PEPE - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

nella città di Terni si stanno svolgendo da tempo diverse indagini giudiziarie, legate ad intrecci politici e affaristici estesi e che avrebbero coinvolto, a quanto risulta agli interroganti, anche la diocesi ternana;

nel 2010 la Direzione investigativa antimafia è intervenuta, in esecuzione di provvedimenti emessi dal Tribunale di Palermo, per stroncare l'infiltrazione nel ternano del clan mafioso dei Lo Piccolo;

nel dicembre 2011, il dirigente della squadra mobile dottor Tommaso Niglio è stato trasferito dalla Questura di Terni a diverso incarico sul territorio nazionale proprio mentre questi era impegnato in importanti indagini anche riguardanti le amministrazioni locali e, come evidenzia il sito di informazione on line "Umbria 24" del 27 dicembre 2011: "è stato artefice di indagini importanti, condotte insieme ai suoi agenti e alla magistratura. Dal caso Porcacchia-Briganti che ha travolto l'ex direttore della Confcommercio, alle indagini per il crac -Cassetta, fino agli arresti per istigazione al suicidio susseguenti alla morte del commercialista ternano Gianluca Boninsegni. Il biglietto da visita di Tommaso Niglio a Terni fu tuttavia l'arresto dei fratelli Rocchi, entrambi ispettori presso la squadra mobile cittadina. Un caso che fece molto scalpore e che fece capire a tutti che il nuovo dirigente non avrebbe guardato in faccia nessuno";

considerato che:

ai sensi dell'art. 405 del codice di procedura penale si registra l'esercizio dell'azione penale ogni volta che, dinanzi ad una determinata notizia di reato, il pubblico ministero, a seguito delle relative indagini, decide di non richiedere l'archiviazione;

risulta agli interroganti che il Consiglio superiore della magistratura, nella persona del suo Vice Presidente, è stato interessato nel marzo 2013 da istanze di giustizia sostenute da privati cittadini contro l'asserito blocco di precisi procedimenti proprio presso la Procura della Repubblica di Terni;

è entrato in vigore il 13 settembre 2013 il trasferimento di tutti i fascicoli dal Tribunale di Orvieto a quello di Terni, conformemente alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie prevista dal decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 recante "Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148", presupponendo un carico di lavoro maggiorato sulla Procura di Terni;

secondo quanto risulta agli interroganti sta volgendo al termine a Terni un processo in cui il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Eros Brega, è accusato per presunti gravi reati quali peculato, concussione, calunnia e falso ideologico nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della manifestazione "Eventi-Valentiniani"; il collegio giudicante del processo Brega-Eventi Valentiniani, è composto dai seguenti magistrati: Simona Tordelli, Massimo Zanetti e Angelo Matteo Socci;

sempre a quanto risulta agli interroganti, con deliberazioni del Comune di Terni n. 667/2003 e n. 111/2005 venivano affidati incarichi professionali all'architetto Luca Tordelli e all'ingegner Giorgio Tordelli, rispettivamente fratello e padre del magistrato Simona Tordelli: deliberazioni dell'amministrazione comunale diretta anche dall'allora assessore Eros Brega;

considerato inoltre che:

il decreto legislativo n. 109 del 2006 reca la disciplina degli illeciti disciplinari dei magistrati, delle relative sanzioni e della procedura per la loro applicabilità, nonché la modifica della disciplina in tema di incompatibilità, di dispensa dal servizio e del trasferimento di ufficio dei magistrati;

a giudizio degli interroganti sarebbe opportuno verificare presso la Procura della Repubblica di Terni quale sia il numero di archiviazioni emesse a partire dal 2010, quale sia la valutazione dell'equilibrio di ripartizione relativamente al numero di fascicoli assegnati e quali siano le ragioni di eventuali disparità dei carichi tra magistrati; quali le eventuali ricadute negative sotto il profilo della qualità dell'azione penale, gravata sempre più spesso dal rischio di incombenti prescrizioni; quale sia la valutazione dei casi registrati presso la Procura della Repubblica di Terni in applicazione dell'art. 12-sexies (rubricato "Ipotesi particolari di confisca") del decreto-legge n. 306 del 1992, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 356 del 1992, recante "Modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa", nonché quale sia la valutazione dei casi registrati presso la locale Procura della Repubblica contro la pubblica amministrazione e quale sia il numero di archiviazioni di notizie di reato nei confronti di dirigenti e funzionari,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se sia a conoscenza dell'esito delle indagini avviate precedentemente al trasferimento del dirigente della squadra mobile, dottor Tommaso Niglio, dalla Questura di Terni;

se non ritenga opportuno di voler attivare i propri poteri ispettivi presso la Procura della Repubblica di Terni al fine di dissipare ogni possibile dubbio circa eventuali violazioni di legge e di regolamenti e il rispetto dei criteri di terzietà e di indipendenza dei magistrati componenti i collegi giudicanti del Tribunale di Terni.

(4-01365)