• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02441    con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 3 luglio 2015, sono stati nominati consiglieri di amministrazione dell'Enit Antonio Nicola Preiti e Fabio...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02441presentato daFANTINATI Mattiatesto diLunedì 1 agosto 2016, seduta n. 665

   FANTINATI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 3 luglio 2015, sono stati nominati consiglieri di amministrazione dell'Enit Antonio Nicola Preiti e Fabio Maria Lazzerini e, con successivo decreto ministeriale del 24 luglio 2015, Evelina Christillin è stata designata alla presidenza dell'Enit;
   secondo notizie assunte dall'interrogante, la nomina dei consiglieri di amministrazione non sarebbe stata ancora registrata alla Corte dei Conti;
   le deleghe assegnate a Giovanni Bastianelli (ex dirigente di Confcommercio e già direttore dell'agenzia regionale del turismo del Lazio), direttore esecutivo designato nelle scorse settimane, fanno di lui un vero e proprio direttore generale, con un compenso di 150 mila euro;
   il contratto di Bastianelli, come è accaduto, ad esempio, per la nomina del direttore dell'Agenzia del demanio – anch'esso ente pubblico economico al pari di Enit – non dovrebbe avere una durata superiore a tre anni. Invece, nel caso di Giovanni Bastianelli il rapporto di lavoro risulta a tempo indeterminato;
   il bando di selezione per il direttore esecutivo richiedeva, tra i requisiti, un'età non superiore a 50 anni, ma quella di Giovanni Bastianelli, di cui è impossibile trovare un curriculum vitae in rete, oltre che nel sito web di Enit, non corrisponderebbe a quanto richiesto;
   Antonio Preiti, consigliere di amministrazione dell'Enit, risulta tuttora essere socio di maggioranza di Sociometrica, una società che opera nello stesso ambito di azione di Enit, quello di «organizzazione, promozione e realizzazione di iniziative nel campo della promozione turistica»;
   un potenziale conflitto di interesse potrebbe essere ravvisato anche in capo a Fabio Lazzerini, consigliere con deleghe di peso nell'ente di promozione del turismo. Lazzerini, ad oggi, è ancora dipendente di Emirates con la qualifica di country manager per l'Italia. All'interrogante appare, dunque, lecito chiedersi come farà Lazzerini a gestire con il necessario equilibrio i rapporti e gli accordi con compagnie aeree concorrenti di Emirates;
   dalla sezione del sito web di Enit dedicata alla struttura organizzativa emerge che la responsabilità dell'ufficio stampa è in capo ad Anna Maria Pinna, ma la recente presentazione del piano triennale, con annessa attività di media relations, a quanto risulta all'interrogante sarebbe stata affidata alla società di pubbliche relazioni SECPR;
   non è mai emerso quale è l'appannaggio del nuovo direttore generale Giovanni Bastianelli, né quello del direttore dell'area finanziaria e della dirigente, fresca di nomina, del settore Innovazione;
   nel corso della conferenza stampa di presentazione del piano triennale è stato affermato che il numero di dirigenti Enit è passato da nove a quattro, facendo così intendere che sarebbe stato realizzato un risparmio per il bilancio dello Stato. La realtà è invece diversa: la riorganizzazione dovuta dalla trasformazione di Enit ha fatto aumentare a tredici il numero complessivo di dirigenti a carico del bilancio dello Stato, considerando che gli originari nove sono stati dirottati altrove e al loro posto ne sono stati assunti quattro. Senza considerare il fatto, poi, che i dirigenti fuoriusciti da Enit e trasferiti ad altri enti sono, e rimarranno, una voce di costo nei bilancio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   le figure dirigenziali recentemente nominate dal consiglio di amministrazione non sono previste nello schema di riorganizzazione di cui alla deliberazione dei commissario Enit n. 19 del 2015 e varato in attuazione della legge n. 106 del 2014 che ha trasformato Enit in ente pubblico economico –:
   se risulti vero che la nomina dei consiglieri di amministrazione non è stata ancora registrata dalla Corte dei conti e, in caso affermativo, di quali elementi disponga circa i motivi che hanno, finora, impedito la registrazione degli atti di nomina;
   quale sia la ratio, ma soprattutto l'ancoraggio giuridico-normativo, in base al quale si è deciso di fare un contratto a tempo indeterminato al direttore esecutivo;
   come sia stato giudicato dalla commissione esaminatrice il requisito dell'età anagrafica relativamente all'incarico conferito a Bastianelli;
   per quale motivo i curricula dei nuovi dirigenti non siano caricati nella sezione «amministrazione trasparente» del sito web Enit;
   da chi siano state operate le valutazioni di imparzialità e insussistenza delle cause di incompatibilità al momento delle nomine dei componenti del consiglio di amministrazione Fabio Maria Lazzarini e Antonio Nicola Preiti e per quali motivi Lazzerini continui a mantenere il doppio ruolo;
   con quali modalità sia avvenuta la selezione della società SECPR e quale sia stato l'esborso per l'organizzazione dell'evento;
   quale sia l'entità degli stipendi del direttore esecutivo, del direttore di area finanziaria e della dirigente del settore innovazione di Enit;
   se il Ministero abbia previsto una nuova organizzazione dell'Enit che modifica quella delineata dal commissario straordinario e, in caso affermativo, perché il nuovo modello organizzativo non sia presente nel sito web di Enit. Qualora il Ministero non abbia approvato un nuovo schema organizzativo, sulla base di quali presupposti siano state effettuate le nomine relative a figure dirigenziali non previste dalla delibera del commissario dell'Enit n. 19 del 2015;
   quale sia stato il numero dei candidati alla carica di direttore per l'innovazione di Enit. (3-02441)