• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03410 il consorzio di bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese ha presentato un progetto definitivo denominato: «Rifacimento dell'invaso sul torrente Sessera in sostituzione dell'esistente, per...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03410presentato daBUSTO Mirkotesto diVenerdì 31 gennaio 2014, seduta n. 164

BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, SEGONI, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il consorzio di bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese ha presentato un progetto definitivo denominato: «Rifacimento dell'invaso sul torrente Sessera in sostituzione dell'esistente, per il superamento delle crisi idriche ricorrenti, il miglioramento dell'efficienza idrica degli invasi esistenti sui torrenti Ravasanella ed Ostola e la valorizzazione ambientale del comprensorio;
è in corso una procedura di valutazione di impatto ambientale statale per l'espressione del giudizio di compatibilità ambientale e contestuale valutazione di incidenza;
l'Associazione «Custodiamo la Valsessera» ha presentato in corso di procedura richiesta per l'istituzione della commissione di inchiesta pubblica non essendo l'invaso proposto puntualmente previsto nella pianificazione regionale e nazionale e le modifiche delle norme d'area del PTA o i progetti di fattibilità dell'opera non sono mai stati sottoposti al parere delle comunità locali (a tale richiesta il Ministero ha disposto diniego);
l'Associazione «Custodiamo la Valsessera» ha presentato in corso di procedura due articolate e copiose osservazioni di merito di cui sia il proponente che la commissione tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale non hanno tenuto minimamente conto; successivamente ha inoltrato al Ministero dell'ambiente alcune formali diffide facendo ulteriormente presente i vincoli propri del SIC, del PPR Piemonte, del PFA Valsessera e l'assenza della puntuale previsione nel PTA della Regione Piemonte dell'opera;
in tali note e stato sottolineato, tra l'altro, la mancanza di terzietà del rappresentante della regione Piemonte in sede di VIA giacché, prima della pubblicazione della delibera regionale con l'espressione del parere sull'opera e della valutazione della CTVIA sulla istanza, partecipava a convegni organizzati dal consorzio di bonifica per sostenere la necessità e la validità dell'opera;
la commissione tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale ha espresso il 19 luglio 2013 un ulteriore parere (n. 1.297/2013) integrando il proprio precedente parere (n. 1.031 del 7 settembre 2012), a fronte delle prescrizioni successivamente pervenute dal Ministero per i beni le attività culturali e il turismo e delle ulteriori note prodotte da questa ed altre associazioni;
il parere della commissione tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale del 19 luglio 2013 è stato firmato dal professor V. Amodio (ovvero lo stesso risultava presente alla seduta plenaria che trattava il progetto) con l'indicazione, tra parentesi, «astenutosi»;
il professor V. Amodio è consulente per il consorzio di bonifica della Baraggia proponente del progetto, avendo condotto lo studio F26-6 Addendum alla relazione di incidenza;
ai sensi del decreto GAB/18 settembre 2007 n. 150, ed in particolare delle disposizioni di cui agli articoli 4 punto 1 lettere a) e c) i commissari sono tenuti:
a svolgere i compiti affidati con idonea diligenza professionale;
a dichiarare eventuali situazioni di incompatibilità o conflitto di interesse;
ai sensi dell'articolo 4, comma 3, il commissario «non può accettare, pena la decadenza», consulenze o incarichi incompatibili con l'incarico di commissario;
gli incarichi esterni devono essere autorizzati dal Ministro, sentito il presidente. Ai sensi dell'articolo 4 commi 5, 6, 7, 8 sono indicate le procedure per la definizione della revoca dell'incarico, competenza propria del Ministro;
ai sensi dell'articolo 4 comma 12 ai commissari si applicano le norme sui doveri e sulle incompatibilità dei dipendenti civili dello Stato;
all'interrogante non risulta che il Ministro abbia mai autorizzato il professor Amodio a svolgere consulenza per il consorzio di bonifica della Baraggia per un progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale Statale;
tuttavia il professor V. Amodio ha partecipato alla seduta plenaria della commissione CTVIA del 19 luglio 2013 ove si discuteva del progetto del consorzio di bonifica sottoscrivendo il verbale del parere 1297/2013 e risolvendo la sua incompatibilità con la dizione astenutosi. Il professor V. Amodio risulta «assente» alla seduta plenaria della commissione tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale del 7 settembre 2012 ove fu formulato il parere 1.031/2012 in quanto, alla data, in ragione di una condizione di incompatibilità, non avrebbe potuto più fare parte della commissione tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale e sarebbe stato revocato dal commissario;
le norme sopra richiamate infatti non dispongono alcuna facoltà di astensione in caso di conflitto di interessi ma la sola decadenza. La permanenza nell'organo è evidentemente stata considerata dal Ministro che ha emanato le norme di funzionamento della Commissione CTVIA un rischio troppo elevato, una situazione che consente di condizionare i colleghi e le risultanze stesse dei lavori della commissione –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa, e se non ritengano opportuno verificare la correttezza della procedura valutazione di impatto ambientale e se quanto accaduto in relazione al ruolo del professor Amodio possa rendere necessario procedere alla revoca del mandato affidato all'attuale commissione di CTVIA. (4-03410)