• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15040    il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Chan, durante l'ultima assemblea generale delle Nazioni Unite, ha definito l'antibiotico-resistenza un «lento...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15040presentato daREALACCI Ermetetesto diMartedì 20 dicembre 2016, seduta n. 716

   REALACCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Chan, durante l'ultima assemblea generale delle Nazioni Unite, ha definito l'antibiotico-resistenza un «lento tsunami» che sta minando la salute a livello mondiale. Dal Regno Unito arriva la previsione che, entro il 2050, si passerà dalle attuali 700.000 persone che muoiono ogni anno a causa dell'antibiotico-resistenza che riguarderà 10 milioni di persone;
   l'Italia, all'interno dei Paesi dell'Unione europea, è il terzo più grande utilizzatore di antibiotici negli allevamenti, con la situazione più critica negli allevamenti intensivi: il 71 per cento degli antibiotici venduti in Italia va agli animali d'allevamento e il 94 per cento di questi trattamenti è di massa;
   questa modalità di utilizzo degli antibiotici è la condizione a più alto rischio per la nascita di super batteri che dagli allevamenti possono raggiungere le persone e farle ammalare, contribuendo a far salire il numero di morti per antibiotico resistenza (tra 5.000 e 7.000 persone all'anno in Italia). La strada maestra per contrastare il fenomeno dell'antibiotico resistenza è perciò quella di ridurre significativamente il consumo di antibiotici;
   il 16 dicembre 2016 Legambiente, Ciwf Italia, Aiab, Altroconsumo, Arci, Cgil, Cittadinanzattiva, Comuni Virtuosi, FederBio, Federazione italiana media ambientali, Fondazione culturale responsabilità etica, Fondazione sviluppo sostenibile, Fondazione Univerde, Greenpeace Italia, Lipu, Marevivo, Movimento difesa del cittadino, Slow Food Italia, Unione degli studenti, WWF Italia hanno lanciato un allarme ai Ministri competenti su questa minaccia globale –:
   se il Governo non intenda promuovere la riduzione del consumo di antibiotici, in particolare quelli critici per l'uomo, negli allevamenti italiani, e chiarire con quali obiettivi misurabili ed entro quali scadenze temporali, intenda fermare l'attuale abnorme utilizzo di antibiotici anche tramite un negoziato a livello comunitario;
   se non intenda redigere un aggiornato Piano nazionale sull'antibiotico resistenza e quali iniziative preveda per obbligare l'industria zootecnica a rispettare determinati vincoli all'utilizzo degli antibiotici, così come promuovere un monitoraggio sui dati di consumo degli antibiotici negli allevamenti e le modalità previste per rendere fruibili i dati raccolti;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per porre il divieto dell'uso profilattico e metafilattico dei trattamenti di massa preventivi di gruppi animali.
(4-15040)