Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/00526 la SOGESID spa una società a capitale pubblico e gestione privata, istituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, successivamente modificato dall'articolo 20...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00526presentato daPELLEGRINO Serenatesto diMercoledì 3 luglio 2013, seduta n. 45
PELLEGRINO, ZAN e ZARATTI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
la SOGESID spa una società a capitale pubblico e gestione privata, istituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, successivamente modificato dall'articolo 20 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104;
inizialmente alla società veniva affidata la gestione degli impianti idrici già detenuti dalla Cassa del Mezzogiorno. Nel corso del tempo le sue competenze sono state ampliate ed a seguito della legge 27 dicembre 2006 n. 296, oggi l'attività della SOGESID è molto ampia, occupandosi, tra le altre cose, di monitoraggio e vigilanza in materia di rifiuti e di programmazione ed attuazione degli interventi di bonifica finalizzati al risanamento ambientale, nonché di fornire alla pubblica amministrazione la progettazione e il coordinamento di azioni mirate, volte a soddisfare la necessità di assistenza tecnica, risanamento e salvaguardia ambientale, monitoraggio, ecosostenibilità ed educazione ambientale;
la SOGESID conta 126 dipendenti, 315 collaboratori a progetto e si avvale di oltre 1.500 consulenti esterni. Ha una sede centrale a Roma ed è dotata di piccole unità territoriali a Napoli, Bari, Palermo,
Catanzaro Lido, Siracusa e Matera;
secondo quanto apparso in un articolo apparso sull’Espresso del 28 giugno, a firma Francesca Sironi si sostiene che la «Sogesid sembra diventata una macchina divora quattrini: dal 2008 al 2011 ha incassato più di 400 milioni di euro di fondi pubblici, finiti in progetti faraonici che difficilmente vedranno la luce. Oppure in consulenze: 1.600 in quattro anni e mezzo. Costo ? Oltre 35 milioni di euro, praticamente 648 mila euro al mese: un record nel panorama degli sprechi italici»;
nel corso dell'audizione in VIII Commissione della Camera dei deputati del 18 luglio 2012 sulla spending review l'allora Ministro Corrado Clini riferiva che le attività della SOGESID «non hanno dato risultati» e che le risorse della società sarebbero finite in «atti che non generano risultai per l'ecosistema ma producono migliaia di metri cubi di carta e distribuiscono milioni in consulenze». In quell'occasione il Ministro aveva ulteriormente affermato che il Ministero si prepara alla chiusura della società in linea con l'originario testo del decreto sulla spending review, che sanciva lo scioglimento della società in house entro il 31 dicembre 2013, immaginando una fase transitoria con una gestione commissariale;
tuttavia in fase di conversione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, la legge 7 agosto n. 135 all'articolo 4, comma 3 (Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche) ha previsto che le norme sullo scioglimento delle società in house di cui al comma 1 non si applicano società come la SOGESID, in quanto produttrice di servizi di interesse generale, strumentali alle perseguimento delle finalità istituzionali del Ministero;
alla SOGESID sono stati commissionati importanti compiti, tra cui la bonifica delle aree più inquinate d'Italia come Taranto, Brescia, Pianura, Mantova, Torviscosa, che necessiterebbero interventi rapidi e concreti –:
quali siano, alla luce di quanto esposto in premessa, gli intendimenti del Ministro in merito al futuro della SOGESID ed in particolare come intenda procedere per garantire la bonifica delle aree sopracitate. (5-00526)