Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/03704 CENTINAIO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:
con l'entrata in vigore, ormai a regime, del riordino degli ordinamenti della scuola secondaria...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03704 presentata da GIAN MARCO CENTINAIO
mercoledì 25 marzo 2015, seduta n.417
CENTINAIO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:
con l'entrata in vigore, ormai a regime, del riordino degli ordinamenti della scuola secondaria di secondo grado, previsto dai decreti del Presidente della Repubblica n. 87, n. 88 e n. 89 del 2010, si rende necessario disciplinare l'attribuzione degli insegnamenti attuali a classi di concorso;
gli insegnamenti di "geografia" presso gli attuali bienni degli istituti tecnici (AFM e Turismo) derivano per confluenza, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, dai precedenti insegnamenti di geografia economica e geografia turistica, previsti nei trienni degli istituti tecnici ante riordino e affidati in via esclusiva alla classe di concorso 39/A ex decreto ministeriale n. 39 del 1998;
nelle more dell'emanazione di un provvedimento di rango regolamentare, l'unico atto a disciplinare l'attribuzione degli insegnamenti a classi di concorso, entrambi gli insegnamenti di "geografia" (sia presso l'indirizzo AFM che presso l'indirizzo Turismo di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010) sono stati dichiarati "atipici" e la condizione di atipicità ne consente l'affidamento a più classi di concorso, in particolare 39/A e 60/A;
l'assegnazione di insegnamenti in forma atipica è finalizzata alla salvaguardia della titolarità del personale docente in servizio e alla minimizzazione delle situazioni di esubero a livello provinciale, mentre prescinde dal profilo culturale specifico degli insegnamenti e soprattutto dal profilo in uscita dello studente a cui questi concorrono;
nel caso specifico degli insegnamenti di Geografia, l'assegnazione atipica prescinde anche dal disegno delle confluenze dal vecchio al nuovo ordinamento, e soprattutto dal possesso di titoli di accesso e requisiti curricolari previsti dal vigente decreto ministeriale n. 39 del 1998 per accedere all'insegnamento, che sono assai diversi per la classe di concorso 39/A e per la classe di concorso 60/A;
inoltre, l'attribuzione atipica di insegnamenti è avvenuta finora attraverso circolari e note, non dotate di efficacia regolamentare, come più volte censurato dal TAR Lazio (sentenze della III sez. bis n. 6212 dell'11 giugno 2014; n. 7070 del 16 luglio 2013; n. 1305 del 3 febbraio 2014; n. 4254 del 17 marzo 2015);
a tale situazione è andata soggetta anche l'ora di potenziamento di geografia generale ed economica prevista dal decreto-legge n. 104 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2013. In questo caso, la norma ha previsto l'assegnazione dell'insegnamento a ben 3 classi di concorso (39/A, 50/A, 60/A) con la finalità della salvaguardia della sola titolarità di sede del personale;
con nota n. 6753 del 27 febbraio 2015, relativa ai criteri di formulazione degli organici, il MIUR ha riproposto, per il quinto anno consecutivo, l'attribuzione degli insegnamenti di "geografia" e di "geografia generale ed economica" nella forma atipica che avevano negli anni passati;
ciò ha già prodotto, e continua a produrre: a) lo scollamento fra l'attribuzione degli insegnamenti e i profili dei docenti a cui questi sono stati affidati (infatti assai diversi sono i profili curricolari delle classi di concorso citate); b) lo scollamento fra i profili degli insegnamenti e le competenze, definite nel profilo dello studente, a cui questi concorrono; c) soprattutto, uno stravolgimento (e la situazione permane da tempo) delle dotazioni organiche provinciali, che, con un meccanismo di "causazione circolare cumulativa", ha attribuito più posti in organico alle classi di concorso più numerose e quindi anche più soggette ad esubero: detto meccanismo impedisce infatti nel tempo la convergenza delle dotazioni organiche verso la reale necessità di personale per ciascuna classe di concorso;
nei passati anni scolastici, lo stesso Ministero ha avuto contezza degli squilibri conseguenti e, pur non modificando il meccanismo dell'atipicità, è intervenuto specificamente sull'attribuzione dell'insegnamento di geografia con la nota n. 679 del 5 maggio 2012, in cui "si precisa che le ore di geografia in questione devono essere assegnate prioritariamente ai titolari della 39/A e, solo in fase residuale, al fine di evitare la creazione di situazioni di esubero, ai titolari della 60/A", con la seguente motivazione: "l'insegnamento di geografia nel pregresso ordinamento riferito agli indirizzi confluiti in quelli sopra riportati, era ricondotto esclusivamente alla classe di concorso 39/A";
riguardo alla formazione degli organici per l'anno scolastico 2015/2016, la citata nota n. 6753 del 27 febbraio 2015 non reca alcuna menzione in merito alla specificità dell'insegnamento, come aveva fatto la nota n. 679 del 5 maggio 2012 e i successivi richiami a questa; essa demanda invece la scelta della classe di concorso a cui attribuire l'insegnamento, in assenza di situazioni da salvaguardare, alla scelta del dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti;
si profila per l'anno scolastico 2015/2016 il concreto rischio che il meccanismo generato dall'attribuzione atipica, lasciato agire senza alcuna forma di controllo e riequilibrio, alimenti la sproporzione fra dotazioni organiche delle diverse classi di concorso (chi è più numeroso "prende tutto", salvo poi dare vita a ulteriori situazioni di esubero, che richiedono salvaguardia, e così via), produca il caos nella formulazione degli organici e costituisca una evidente violazione del diritto alla mobilità dei titolari e del diritto all'immissione in ruolo del personale avente titolo nelle classi di concorso meno numerose;
per di più, viene affidata ai dirigenti scolastici e ai collegi dei docenti la responsabilità della scelta della classe di concorso a cui attribuire un insegnamento in assenza di situazioni da salvaguardare, attribuendo a questi organismi un onere che non hanno né possono assumersi nel vigente ordinamento, in cui la specificità degli insegnamenti e la loro attribuzione non è di pertinenza delle autonomie scolastiche ma esclusivamente del Ministero, che ne dispone per decreto a livello nazionale;
l'eventuale entrata in vigore delle disposizioni in merito all'"organico dell'autonomia" (capo III, art. 6, del disegno di legge del Governo noto come "La buona scuola") rischia di alimentare ulteriormente il caos, in una situazione già delicata allo stato attuale,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda impartire, con la massima urgenza e a livello nazionale, in forma univoca, specifiche norme a tutela della salvaguardia degli insegnamenti di "geografia" e "geografia generale ed economica", che ne deliberino l'attribuzione in via esclusiva alla classe di concorso 39/A, al fine di salvaguardare la qualità dell'insegnamento e il diritto degli studenti ad un apprendimento coerente con il profilo in uscita dell'indirizzo da questi scelto.
(4-03704)