• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02893-AR/0 ... premesso che: sempre più spesso, nel corso degli eventi bellici che devastano popoli e nazioni, si verificano attacchi al patrimonio storico ed artistico; nel corso di questi...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02893-AR/002presentato daRAMPI Robertotesto diMartedì 31 marzo 2015, seduta n. 402

La Camera,
premesso che:
sempre più spesso, nel corso degli eventi bellici che devastano popoli e nazioni, si verificano attacchi al patrimonio storico ed artistico;
nel corso di questi attacchi siti archeologici e musei vengono distrutti in maniera sistematica o, depredati di pezzi importanti, vengono destinati al traffico illecito del mercato clandestino di opere d'arte, nei cui proventi, il terrorismo di matrice internazionale, trova un'importante fonte di autofinanziamento;
l'UNESCO ha ripetutamente rivolto i propri appelli alla Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aia dopo la distruzione da parte dell'Isis di reperti archeologici di inestimabile valore, gli ultimi dei quali, nella zona di Mosul in Iraq, hanno suscitato un'ondata di indignazione nel mondo intero, denunciando come queste devastazioni siano una forma di pulizia culturale e una distruzione illecita del patrimonio che colpisce le identità delle diverse comunità, nonché una strategia del terrore per destabilizzare e manipolare le popolazioni;
anche il Segretario generale delle Nazioni Unite, Unite Ban Ki-moon, che ha definito le azioni dei jihadisti contro il patrimonio storico-artistico come un «crimine di guerra», ha esortato la comunità internazionale ad intervenire per mettere fine alle azioni mirate a distruggere il patrimonio artistico e archeologico;
negli ultimi giorni i miliziani dell'Isis hanno dato alle fiamme circa diecimila libri antichi della città di Mosul, distrutto le statue conservate nel museo di Mosul e le città archeologiche di Nimrud e Hatra, senza che nessuno abbia reagito ed altri episodi analoghi si segnalano in Iraq, Siria, con rischi anche per la Libia;
le nostre Forze armate hanno maturato, nel corso dell'ultradecennale esperienza nelle missioni internazionali di pace e di stabilizzazione, un'indiscussa esperienza e una non comune capacità di interoperabilità nelle strutture sociali e organizzative dei paesi in conflitto;
il Multinational Civil Military Cooperation Group (CIMIC), reparto multinazionale della NATO a guida italiana, è specializzato nella proiezione di unità di specialisti nel soccorso e nella ricostruzione di aree sconvolte da conflitti e presiede all'interazione tra le forze militari e le componenti civili presenti nelle aree di crisi;
numerose sono le missioni archeologiche italiane che sono intervenute e intervengono in aree colpite dalle guerre, che stanno formando le strutture di quei Paesi nella tutela dei beni culturali e che sono in grado di dare supporto ad interventi mirati di messa in sicurezza, tutela e lotta al traffico illecito di reperti e beni artistici;
l'Arma dei Carabinieri annovera tra le proprie file, Unità altamente specializzate nella tutela dei beni artistici e culturali e nel contrasto al traffico illecito di opere arte;
il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha fatto propria l'idea di mettere in campo una forza, posta sotto la guida delle Nazioni Unite, dedicata alla tutela dei siti del patrimonio culturale dell'umanità, per rispondere ai gravi attacchi del terrorismo ed in grado di intervenire a difesa delle antichità e dei beni patrimonio dell'umanità;
la direttrice generale dell'UNESCO, Irina Bokova, e la Ministra della Cultura tedesca, Monika Grütters, hanno espresso il proprio sostegno alla proposta del Ministro Franceschini di istituire una forza delle Nazioni Unite dedicata alla tutela dei siti del patrimonio culturale dell'umanità per rispondere ai gravi attacchi terroristici,

impegna il Governo

considerati i primi promettenti esiti conseguiti alla proposta del Ministro Franceschini, a promuovere, negli opportuni consessi internazionali, ogni ulteriore ed ancora più immediata sinergia volta a determinare la costituzione e l'impiego di appositi contingenti multinazionali di personale, operanti sotto l'egida delle Organizzazioni Internazionali per la Sicurezza, da impiegare nei teatri operativi, a raggiunte condizioni di stabilizzazione del Paese interessato e ad esplicita richiesta di quest'ultimo, in attività di tutela del patrimonio artistico e culturale, nonché nel contrasto del traffico di opere d'arte finalizzato al finanziamento delle azioni di matrice terroristica internazionale, affidando al personale dell'Arma dei carabinieri, in virtù dell'altissima specializzazione dei propri reparti di settore, la responsabilità dei relativi «nuclei», che dovranno agire in stretta simbiosi con i complessi minori delle brigate dell'Esercito dedicati alla protezione e messa in sicurezza dei beni culturali storici, artistici ed archeologici presenti nei territori di intervento delle Forze armate nelle missioni internazionali di pace e di stabilizzazione.
9/2893-AR/2. (Testo modificato nel corso della seduta) Rampi, Scanu, Manzi, Malisani, Ascani, Raciti, Quartapelle Procopio, Mauri.