• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00576/007 in sede di esame del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/576/7 presentato da STEFANO VACCARI
giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 036

Il Senato,
in sede di esame del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per l'Expo 2015,
considerato che:
la regione Emilia Romagna, a partire dal 5 marzo 2013, è stata interessata dal susseguirsi di numerosi fenomeni precipitativi intensi e dal contestuale scioglimento del manto nevoso;
le piogge hanno provocato numerosi dissesti e le segnalazioni di danno, così come l'insieme delle conseguenze sul territorio di questi eventi precipitativi, meritano un'attenzione straordinaria da parte dello Stato, soprattutto perché i gravi effetti delle piogge e delle alluvioni vanno ad aggiungersi ai danni provocati dal terremoto;
oltre al ristoro dei danni, sarebbe necessario realizzare interventi urgenti di messa in sicurezza delle aree colpite, per evitare maggiori danni in futuro;
impegna il Governo:
a porre in essere opportune iniziative per dare pronta risposta alle richieste presentate dalla Regione Emilia-Romagna relative agli eccezionali eventi atmosferici che l'hanno colpita negli ultimi mesi, al fine di consentire alla stessa, nonché all'insieme degli enti locali e dei territori coinvolti, di poter provvedere in tempi rapidi al ripristino del patrimonio pubblico danneggiato, al ristoro dei cittadini e delle imprese coinvolte, all'avvio della fase di ritorno alla normalità;
a valutare l'opportunità di prevedere, nel primo provvedimento utile, per la Regione Emilia-Romagna e gli enti locali coinvolti dalle calamità, la deroga al patto di stabilità interno esclusivamente per la spesa per investimenti finalizzati ad approntare autonomi interventi di ripristino della funzionalità delle aree colpite dalle alluvioni, territorio con oneri a valere su fondi disponibili nei bilanci regionale e comunali;
relativamente ai provvedimenti di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 marzo 2013, recante la ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 290, della legge n. 228 del 2012, a finanziare, con una quota fino ad un massimo del 25 per cento, interventi strutturali anche a favore dei soggetti privati e delle attività produttive danneggiate.
(numerazione resoconto Senato G200)
(9/576/7)
VACCARI, CALEO, FILIPPI, BERTUZZI, BROGLIA, COLLINA, GHEDINI RITA, GUERRA, LO GIUDICE, MIGLIAVACCA, PAGLIARI, PIGNEDOLI, PUGLISI, SANGALLI