• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01423 fondata nel 1872 e quotata alla Borsa di Milano dal 1922, Pirelli è tra i principali produttori mondiali di pneumatici (6,15 miliardi di euro i ricavi 2013), con un posizionamento distintivo...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01423presentato daBENAMATI Gianlucatesto diGiovedì 9 aprile 2015, seduta n. 405

BENAMATI, EPIFANI, MARTELLA, TARANTO, LACQUANITI, BARGERO, SENALDI, BINI e CINZIA MARIA FONTANA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
fondata nel 1872 e quotata alla Borsa di Milano dal 1922, Pirelli è tra i principali produttori mondiali di pneumatici (6,15 miliardi di euro i ricavi 2013), con un posizionamento distintivo sulla gamma alta;
presente in 13 Paesi con 19 stabilimenti, il gruppo ha un'ampia diffusione commerciale (oltre 160 Paesi) distribuita tra mercati maturi ed emergenti;
attualmente, il 51,197 per cento del capitale è detenuto dal mercato, il 26,19 per cento da Camfin (i cui soci sono Nuove partecipazioni, Unicredit, Intesa San Paolo e Rosneft) ed il restante è ripartito tra soci minori;
il 22 marzo 2015 è stato dato l'annuncio da parte del consiglio d'amministrazione di Camfin della firma dell'accordo vincolante che permetterà alla China national chemical, attraverso la controllata China national tire & rubber, di assumere il controllo del gruppo con la nascita di una nuova società, Bidco, che comprerà il 26,2 per cento di Pirelli dall'attuale holding e poi lancerà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul resto del capitale a 15 euro per azione ed un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni di risparmio condizionata al raggiungimento di almeno il 30 per cento del capitale, sempre a 15 euro ad azione;
a seconda delle adesioni all'offerta pubblica di acquisto, ChemChina potrà avere un controllo del gruppo che andrà dal 51 al 65 per cento;
nell'accordo, secondo il comunicato del consiglio di amministrazione, verrebbe difesa la specificità della tecnologia italiana, in quanto «il centro ricerca e sviluppo e l’headquarters di Pirelli continueranno ad essere situati in Italia», e per autorizzare lo spostamento della sede, come «il trasferimento a terzi della proprietà intellettuale di Pirelli», serviranno maggioranze rafforzate pari al 90 per cento;
l'operazione di acquisizione della Pirelli da parte di soggetti esteri è solo l'ultima manifestazione di una tendenza che dal 2009 ha riguardato molteplici segmenti produttivi;
secondo Kpmg, nel 2014, solo gli operatori cinesi hanno investito quasi 4,8 miliardi di euro in aziende italiane: inoltre, dal 2011 al 2014, secondo la banca dati di S&P capital iq, le operazioni di acquisizione perfezionate da aziende e gruppi esteri in Italia sono state 198, per un valore di 53,9 miliardi di euro –:
quale sia l'orientamento del Governo in merito alle prospettive industriali ed occupazionali del gruppo Pirelli e, più in generale, delle imprese italiane derivanti dall'aumento degli investimenti commerciali e degli scambi con la Repubblica popolare cinese. (3-01423)