• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08697 il Ministero interrogato, nell'ambito del protocollo di Kyoto e del «pacchetto clima-energia» adottato dal Consiglio dell'Unione europea nel 2008, ha avviato un programma sull'impronta...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08697presentato daZANIN Giorgiotesto diMercoledì 8 aprile 2015, seduta n. 404

ZANIN, COPPOLA e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
il Ministero interrogato, nell'ambito del protocollo di Kyoto e del «pacchetto clima-energia» adottato dal Consiglio dell'Unione europea nel 2008, ha avviato un programma sull'impronta ambientale (carbon footprint e water footprint) dei prodotti-servizi al fine di sperimentare e ottimizzare le differenti modalità di misurazione delle prestazioni ambientali;
aziende, comuni e università possono aderire al progetto pilota attraverso la sottoscrizione di accordi volontari con il Ministero oppure attraverso le procedure di selezione pubblica promosse dallo stesso;
in data 8 febbraio 2013 è stato stipulato a Udine l'accordo volontario in materia di promozione di progetti comuni finalizzati all'analisi, riduzione e neutralizzazione dell'impatto sul clima, tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rappresentato dall'allora Ministro Corrado Clini, e il comune di Gemona del Friuli (Udine), rappresentato dal sindaco Paolo Urbani;
il predetto accordo, che ha come obiettivo di realizzare un modello di «città sostenibile» (cosiddetta carbon footprint), ha una durata di 12 mesi, eventualmente prorogabili, e prevede il seguente programma di lavoro:
a) la messa a punto della metodologia per il calcolo dell'impronta di carbonio (carbon footprint), secondo protocolli internazionalmente riconosciuti, con predisposizione dell'inventario dei gas serra emessi per ogni settore di attività oggetto dell'analisi;
b) l'individuazione degli interventi, economicamente efficienti, finalizzati alla riduzione delle emissioni dei diversi settori di attività oggetto del calcolo dell'impronta di carbonio;
c) la definizione di un sistema di gestione delle emissioni del territorio mirato alla riduzione della carbon footprint;
d) una valutazione delle restanti emissioni e l'individuazione delle possibili azioni per la neutralizzazione delle stesse;
e) lo sviluppo, sulla base di quanto definito nei punti precedenti di un modello di riferimento «comune sostenibile» che sia replicabile in altre città italiane;
con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare protocollo 0002891 del 10 marzo 2014, a firma dall'allora direttore generale della direzione per lo sviluppo sostenibile il clima e l'energia Corrado Clini, è stata concessa una proroga di ulteriori 12 mesi per assicurare il completamento delle attività previste dal predetto accordo volontario;
in data 11 aprile 2014, è stato stipulato a Gemona del Friuli l'ulteriore accordo volontario in materia di sostenibilità ambientali della municipalità – water footprint, tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rappresentato dall'allora direttore generale della direzione per lo sviluppo sostenibile il clima e l'energia Corrado Clini e il comune di Gemona del Friuli (Udine), rappresentato dal sindaco Paolo Urbani;
il predetto accordo ha durata di 24 mesi, eventualmente prorogabili, e prevede il seguente programma di lavoro:
a) la predisposizione della metodologia per il calcolo della water footprint della municipalità;
b) l'individuazione degli interventi, economicamente efficienti, di riduzione delle emissioni e degli impatti sulle risorse idriche;
c) la stima delle restanti emissioni al fine della loro neutralizzazione;
d) la predisposizione di un indice di sostenibilità delle municipalità, che includa la water footprint;
in sede di stipula dei suddetti accordi, il comune di Gemona del Friuli, nei rapporti intercorsi con Corrado Clini per la redazione e stipula dei protocolli di cui trattasi, sia in qualità di Ministro sia di direttore generale della direzione sviluppo sostenibile del Ministero, si è avvalso della prestazione professionale della società GRUPPO REM s.r.l. di Udine con socio unico il signor Pietro Lucchese, a fronte del pagamento di due rispettive parcelle per un importo complessivo pari a circa 48.600 euro –:
se l'intermediazione di soggetti terzi rispetto ai contratti costituisca una prassi consolidata per la stesura di tali protocolli;
quale sia stato il ruolo di intermediazione con il Ministero svolto dal GRUPPO REM S.r.l. del signor Pietro Lucchese, per la redazione e stipula dei due accordi volontari cosiddetti carbon footprint e water footprint di cui trattasi;
quali siano le specifiche attività che competono al Ministero e quali all'amministrazione comunale, per l'attuazione dei due protocolli;
quali siano le azioni ad oggi espletate e quali siano le tempistiche previste per la conclusione dei due progetti;
se sia stata richiesta ovvero concessa ulteriore proroga per l'espletamento delle azioni di cui al progetto carbon footprint, successivamente a quella di cui nota protocollo 0002891 del 10 marzo 2014, ad oggi scaduta;
se siano stati istituiti il comitato di indirizzo e monitoraggio, previsto all'articolo 5 dell'accordo carbon footprint e il Comitato di gestione, previsto all'articolo 5 dell'accordo water footprint, chi ne faccia parte e quante volte si sia riunito;
se il Ministro abbia messo a disposizione, o intenda mettere a disposizione dei due progetti specifiche risorse finanziarie e a quanto eventualmente ammontino;
quali saranno i concreti vantaggi derivanti dall'attuazione dei due protocolli per il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. (4-08697)