Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/00676-A/009 premesso che:
il decreto-legge in esame definisce un insieme di regole e procedure volte ad accelerare il recupero dei crediti nei confronti delle amministrazioni vantati da imprese,...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/00676-A/009presentato daABRIGNANI Ignaziotesto diMartedì 14 maggio 2013, seduta n. 15
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame definisce un insieme di regole e procedure volte ad accelerare il recupero dei crediti nei confronti delle amministrazioni vantati da imprese, cooperative e professionisti, per un importo complessivo di 40 miliardi di euro, da erogare nell'arco dei prossimi dodici mesi accordando priorità ai crediti che le imprese non hanno ceduto al sistema creditizio;
l'articolo 1, comma 1, dispone che i pagamenti di debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali, siano esclusi dai vincoli del patto di stabilità interno per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro;
il predetto comma 1 esclude, pertanto, dai vincoli del patto di stabilità interno le spese sostenute dagli enti locali nel corso del 2013 per il pagamento di debiti di parte capitale, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni;
tale formulazione, facendo riferimento al pagamento di tutte le tipologie di debiti di parte capitale degli enti locali maturati al 31 dicembre 2012, ivi compresi quelli relativi a forniture e appalti, esclude quelli di parte corrente;
è, infatti, comprovata la enorme sofferenza anche delle imprese fornitrici di servizi ai cittadini per commessa da parte degli enti locali, tra le quali ve ne sono alcune che vantano crediti scaduti (ed accertati e liquidati anche in giudizio) da un lasso di tempo dell'ordine di decenni. Non è chiara la ragione per la quale i loro crediti debbano essere postergati rispetto a quelli nei confronti delle imprese appaltatrici di lavori,
impegna il Governo:
a valutare l'adozione di iniziative normative al fine di estendere l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno anche ai pagamenti di debiti di parte corrente;
a chiarire, in relazione all'aspetto sopracitato la scelta effettuata dal legislatore di escludere tali tipologie di debiti dai vincoli del patto di stabilità interno degli enti locali.
9/676-A/9. (Testo modificato nel corso della seduta) Abrignani.