• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00783/047 in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/783/47 presentato da GIANNI PIETRO GIROTTO
mercoledì 3 luglio 2013, seduta n. 057

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale,
premesso che:
l'articolo 14 del provvedimento in esame dispone che le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 48, della legge n. 220 del 2010, concernenti la detrazione d'imposta per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici, si applicano nella misura del 65 per cento alle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del decreto in esame al 31 dicembre 2013. Restano, però, escluse le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
le pompe di calore hanno un'efficienza molto elevata. Secondo i dati del "coordinamento Free" (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), l'efficienza delle pompe di calore risulta maggiore del 50% rispetto a quella delle caldaie tradizionali e 30% rispetto a quella delle caldaie a condensazione. In termini di coefficiente di prestazione (COP), le pompe di calore sono caratterizzate da valori mediamente compresi tra 3,5-4,5, e anche in termini di energia primaria si ottengono efficienze del 160-200%, contro 80-110% delle caldaie tradizionali e a condensazione;
è attualmente prevista un'incentivazione all'installazione delle pompe di calore attraverso il cosiddetto Conto Termico (decreto ministeriale 28 dicembre 2012 - Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.). Gli incentivi previsti dal decreto sono di piccola entità e coprono solo una piccola percentuale dell'investimento sostenuto. Il confronto tra i diversi sistemi di incentivazione (le detrazioni nella misura del 65% per le caldaie e il regime incentivante del Conto termico per le pompe di calore) risulta decisamente sproporzionato a vantaggio delle caldaie;
in un momento delicato della congiuntura economica, un maggiore incentivo per le pompe di calore può contribuire ad incrementare i livelli occupazionali nel nostro Paese. La filiera produttiva delle pompe di calore è infatti composta da soggetti industriali e da piccole imprese installatrici in larga misura italiani,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di estendere il riconoscimento della detrazione d'imposta nella misura del 65 per cento delle spese sostenute per interventi che aumentino il livello dell'efficienza energetica degli edifici anche agli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
(numerazione resoconto Senato G14.107)
(9/783/47)
GIROTTO, CASTALDI, PETROCELLI, SANTANGELO