• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/05424 il 23 luglio 2010 è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Calabria n. 29 il procedimento diretto alla apposizione del vincolo di servitù coattiva di elettrodotto, di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05424presentato daPARENTELA Paolotesto diGiovedì 23 aprile 2015, seduta n. 414

PARENTELA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
il 23 luglio 2010 è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Calabria n. 29 il procedimento diretto alla apposizione del vincolo di servitù coattiva di elettrodotto, di proprietà TERNA spa, relativo alla tratta del percorso, in variante, della linea elettrica da 150 Kw, da realizzarsi nella zona del comune di Cardinale (CZ);
detta variante di tratta, facente parte del progetto generale denominato «Parco Eolico di San Vito», prevede l'inserimento di un certo numero di tralicci tronco-piramidali in alcune particelle catastali di proprietà privata ricadenti nel comune di Cardinale;
tali particelle sono interamente ricoperte da boschi di castagno ceduo e, pertanto, risultano, per espressa previsione di legge, articolo 142, lettera g), del decreto legislativo, n. 42 del 2004;
l'inserimento dei tralicci e la realizzazione delle gallerie di servizio e di manutenzione prevedono, nelle indicate aree boschive di proprietà privata e soggette ai detti vincoli di legge, il taglio raso degli alberi e l'estirpazione di secolari ceppaie con danni irrimediabili per l'ambiente e il paesaggio e rischi concreti persino per la fauna e per l'ecosistema dei boschi;
anche l'amministrazione comunale di Cardinale pur non evidenziando esplicitamente, in detta nota, che tali particelle sono costituite da boschi cedui di castagno e come tali ricadenti in zone forestali, ha dichiarato, tuttavia, l'esistenza del vincolo ambientale paesaggistico ex articolo 142, lettera g), del decreto-legge n. 42 del 2004;
in un parere reso il 28 maggio 2010, espresso dal Nucleo VIA-VAS-IPPC della Regione Calabria, si evince che il progettista dell'opera, di fatto, in difformità a quanto attestato dallo stesso comune, ha asseverato che le zone interessate, compreso quelle del comune di Cardinale, non ricadono in aree vincolate ai sensi del decreto-legge n. 42 del 2004. Tale dichiarazione probabilmente, può aver indotto in inganno e/o errore gli enti preposti al controllo, in particolare la direzione regionale dei beni culturali e ambientali e gli altri enti competenti;
nel decreto del dirigente, assunto il 16 novembre 2010 al prot. n. 18119, riportato nel Registro dei decreti del dirigente della regione Calabria, al numero 16382, del 22 novembre 2010, alla pagina n. 3, rigo 9, si legge che: «qualunque difformità o dichiarazione mendace dei progettisti, su tutto quanto esposto e dichiarato, negli elaborati tecnici agli atti, inficiano, la validità del presente provvedimento»; il caso di specie, potrebbe essere compreso in tale casistica –:
quali iniziative intenda assumere la competente soprintendenza in merito al rispetto del vincolo paesaggistico esistente anche alla luce di quanto rappresentato nelle premesse. (5-05424)