• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01577/017 in sede di esame dell'Atto Senato n. 1577-A, recante "Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche", premesso che: il Corpo forestale dello Stato è Forza di polizia a ordinamento...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1577/17 presentato da LEANA PIGNEDOLI
martedì 21 aprile 2015, seduta n. 434

Il Senato,
in sede di esame dell'Atto Senato n. 1577-A, recante "Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche",
premesso che:
il Corpo forestale dello Stato è Forza di polizia a ordinamento civile specializzata nella prevenzione e repressione dei reati ambientali agro alimentari e per il contrasto alla criminalità in questi settori, svolgendo il ruolo di polizia di prossimità a contatto con le popolazioni nei comprensori più difficili, quali quelli di montagna e di campagna, nonché nelle città, e assicurando il contrasto alla criminalità di tipo ambientale e agro alimentare, anche organizzata di tipo mafioso;
il Corpo forestale assicura inoltre la tutela dei valori di biodiversità e di agro-biodiversità nazionali attraverso la vigilanza nei Parchi nazionali, nelle riserve e parchi naturali e noi grandi Parchi storici cittadini, concorrendo alle attività di protezione civile per le calamità naturali, con particolare riferimento al contrasto agli incendi boschivi;
per rendere coerente l'attività di tutela della biodiversità rispetto al ruolo che il Corpo forestale dello Stato ha assunto a partire dagli anni '80, con la previsione contenuta all'articolo 16 della legge la aprile 1981 n. 121, di concorso nelle attività di sicurezza e ordine pubblico, di riordino della Polizia di Stato e di coordinamento delle Forze di Polizia, le attività nelle "130 riserve naturali gestite direttamente dal Corpo sono state sempre più orientate all'educazione ambientale, agroalimentare e alla legalità, attraverso la promozione dei valori della agrobiodiversità, nonché al supporto logistico delle attività operative del Corpo quali la produzione e la gestione di strumenti. eliminando le attività produttive tranne quelle funzionali al mantenimento dello stato di salute e di efficienza dei soprassuoli boschivi,
considerato che:
nel nostro Paese, in considerazione della notevole densità antropica e per il fatto che più del 70 per cento del territorio nazionale presenta un'orografia collinare e montuosa, quindi più fragile da un punto di vista geomorfologico e idrogeologico, i mutati eventi climatici, economici e sociali connessi anche all'abbandono delle zone rurali, originano effetti di notevole criticità se non a volte catastrofici, come le recentissime alluvioni in Liguria, Toscana e Piemonte dimostrano;
il patrimonio di biodiversità e di agro-biodiversità che l'Italia presenta, con 243 prodotti DOP, IGP e STG, ne fanno lo Stato che in Europa possiede il maggior numero di prodotti certificati, denotando la enorme ricchezza ambientale, naturalistica nonché produttiva del nostro Paese, che in quanto tale va tutelata anche per le ricadute economiche che essa può generare;
l'Italia presenta inoltre caratteristiche del tutto peculiari dal punto di vista della presenza della criminalità, quali la presenza di associazioni criminali di stampo mafioso presenti non solo in alcune regioni meridionali ma infiltratesi anche nelle zone più ricche del Nord, e diffusa anche a livello internazionale attraverso il riciclaggio di denaro. La criminalità organizzata trae profitti illeciti anche dallo sfruttamento delle risorse ambientali e agro alimentari quali il traffico dei rifiuti, il traffico dei cibi contraffatti, l'intermediazione illecita della manodopera in agricoltura (caporalato) e l'intermediazione illegale attuata nei mercati e nei trasporti ortofrutticoli, il ciclo illegale del cemento, e non ultimo l'infiltrazione criminale negli appalti e nella gestione delle energie rinnovabili;
il commercio illecito di animali è la seconda fonte di guadagno della malavita organizzata, strutturata in vere e proprie organizzazioni criminali che operano su tutto il territorio nazionale e che ricavano dalle loro attività illecite centinaia di milioni di euro; per fronteggiare queste organizzazioni fu istituito nel 2015 il NOA, Nucleo operativo antibracconaggio, e nel 2007 il NlRDA, Nucleo Investigativo per i reati in Danno agli Animali. nelle attività di vigilanza e repressione dei reati compiuti in danno agli animali, con attività investigative svolte a livello nazionale e internazionale, che hanno portato al sequestro dì 15.000 animali, più di 700 strutture, mezzi e automezzi, per un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro;
per dare corretta attuazione alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna in via di estinzione (CITES), nonché alle direttive FLEGT/EUTR, il Corpo ha istituito un apposito servizio che opera sul territorio nazionale e negli ambiti doganali, svolgendo nel 2014 oltre 69 mila controlli, accertando 174 reati, attestando il nostro Paese al secondo posto dopo la Francia in ambito europeo per numero di sequestri effettuati;
proprio a causa di tutti questi motivi, è particolarmente necessaria nel nostro Paese una dedicata attività di sicurezza ambientale e agro alimentare che solo una Forza di Polizia specializzata può sviluppare, per il contrasto a una serie di fenomeni, di reati e di sfruttamento criminale delle risorse ambientali e agroalimentari, nonché della fauna e della flora sottoposta a tutela,
considerato altresì che:
l'articolo 7 dell'Atto Senato n. 1577 all'esame dell'Aula prevede una delega al Governo per procedere alla riorganizzazione dell'amministrazione dello Stato; in particolare, l'articolo 7, comma 1, lettera a), stabilisce tra gli specifici criteri direttivi la razionalizzazione e il potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio, nonché il riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, "conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo nelle altre Forze di polizia;
la medesima disposizione precisa che tale riorganizzazione dovrà avvenire mantenendo la garanzia degli attuali livelli di presidio dell'ambiente, del territorio e del mare e della sicurezza agro alimentare e la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitari età;
l'innovazione della struttura organizzativa del Corpo forestale dello Stato, non può non essere coerente con il processo di riorganizzazione dell'intero comparto sicurezza nella direzione di eliminare le duplicazioni e le sovrapposizioni e di valorizzare le specificità svolte da ogni singola Forza, in modo da non intaccare i livelli di efficienza e efficacia attuali ma anzi di migliorarli;
in particolare, per quanto riguarda le necessità del Paese di dotarsi di una adeguata Forza di polizia ambientale, è necessario procedere al potenziamento dell'attività di sicurezza ambientate e agroalimentare quale sua mission centrale e costitutiva, alla integrazione dell'attività di gestione della biodiversità, alla riorganizzazione della struttura dei Nuclei investigativi territoriali e centrali, con la previsione di piante organiche specifiche e l'istituzione dei Nuclei investigativi per la lotta alla criminalità organizzata ambientale e agro alimentare, a prevedere il necessario coordinamento, con progressiva integrazione, con le polizie provinciali, nonché a garantire la strutturale dipendenza della nuova Polizia ambientale da Ministero che assicuri il mantenimento degli attuali livelli di autonomia, specificità ed efficacia delle funzioni operative svolte,
impegna il Governo:
a garantire, nella predisposizione dei decreti legislativi di riorganizzazione delle funzioni di polizia ai sensi dell'articolo 7 del disegno di legge in discussione, la organizzazione di una polizia ambientale e agro alimentare che assuma unitariamente le necessarie funzioni e risorse, anche umane, connesse alla centrale attività di sicurezza ambientale e agro alimentare e del territorio;
a includere nelle funzioni da assegnare alla polizia ambientale e agroalimentare le competenze relative al contrasto ai crimini ambientali e agroalimentari, l'attività di mantenimento della biodiversità, l'attività di vigilanza e di contrasto i reati compiuti in danno agli animali nonché del commercio illegale di specie di fauna e flora in via d'estinzione, e al traffico internazionale di legname, l'attività antibracconaggio e la tutela del benessere animale, in raccordo con le funzioni di polizia già esistenti negli altri corpi;
a rafforzare le funzioni di polizia ambientale e agroalimentare, anche valutando nel processo di riorganizzazione, le possibili forme di coordinamento e progressiva integrazione con i corpi di polizia provinciale, favorendo per questa via una reale innovazione istituzionale.
(numerazione resoconto Senato G7.102)
(9/1577/17)
PIGNEDOLI, BERTUZZI, VACCARI, CALEO, FEDELI, PUPPATO, PEZZOPANE, AMATI, GRANAIOLA, MATTESINI, CIRINNA', PADUA, FILIPPIN, ALBANO, FASIOLO, DEL BARBA, Gianluca ROSSI, FORNARO, RUTA, SCALIA, MATURANI, Elena FERRARA, LO GIUDICE, DE BIASI, MORGONI, ORRU', SANTINI, SAGGESE, MINEO, PARENTE, PEGORER, FAVERO, VALDINOSI, MANASSERO, AUGELLO, TORRISI, Luciano ROSSI, BORIOLI, SPILABOTTE, SANGALLI, FABBRI, MANCUSO