Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01577/018 in sede di esame dell'Atto 1577, recante disposizioni in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;
Premesso che:
l'articolo7 comma 1 lettera a) del provvedimento in...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1577/18 presentato da GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO
martedì 21 aprile 2015, seduta n. 434
Il Senato,
in sede di esame dell'Atto 1577, recante disposizioni in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;
Premesso che:
l'articolo7 comma 1 lettera a) del provvedimento in esame reca, tra i princìpi e criteri direttivi per la riorganizzazione dell'amministrazione dello Stato: "riordino delle funzioni c, di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo nelle altre Forze di polizia, ,ferma restando la. garanzia degli attuali livelli di presidio dell'ambiente, del territorio e del mare, della sicurezza agroalimentare e la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitari età;";
dall'articolato in esame potrebbe derivare l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altre Forze di polizia, in primis la Polizia di Stato, in virtù del medesimo status ordinamentale;
le funzioni specifiche attualmente svolte dal Corpo forestale dello Stato, unico corpo di polizia dello Stato a caratterizzazione ambientale, rischiano di essere disperse nell'ambito di quelle delle altre Forze di polizia a carattere generalistico;
il Corpo forestale dello Stato è stato da soli 10 anni riorganizzato, quale unica Forza di polizia ad ordinamento civile, con competenza specifica nel settore della tutela ambientale e agroalimentare, con la legge n. 36/2004; specificità ribadita anche dal decreto del Ministro dell'interno 28 aprile 2006, di "Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di polizia";
l'eventuale assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altra Forza di polizia determinerebbe un inevitabile ostacolo allo svolgimento delle molteplici attività di carattere tecnico-specialistico afferente ai settori della tutela degli ecosistemi naturali, della difesa idrogeologica e del suolo, della prevenzione e lotta degli incendi boschivi e dei relativi rilievi funzionali alla redazione del catasto incendi, della vigilanza e tutela dei Parchi nazionali e regionali, della gestione delle riserve naturali dello Stato, anche attraverso l'impiego di operai forestali assunti ai sensi della L. 124/85, del controllo, della conservazione della biodiversità animale e vegetale (Convenzione C.I.T.E.S.), del monitoraggio ambientale e dello stato di consistenza del patrimonio" forestale nazionale anche ai fini della verifica del rispetto degli Accordi di Kyoto sui cambiamenti climatici, dell'educazione ambientale, degli adempimenti in ordine al riconoscimento e censimento degli alberi monumentali nazionali;
per le riconosciute professionalità, il personale del Corpo forestale dello Stato è inserito stabilmente nelle Sezioni di Polizia giudiziaria delle Procure della Repubblica, oltreché nella Direzione investigativa Antimafia e, in virtù di rapporti convenzionali, collabora stabilmente con la Direzione nazionale antimafia,
considerato che:
l'eventuale transito del Corpo forestale dello Stato in altra Forza di polizia, senza una preventiva rivisitazione della distribuzione dei presidi territoriali della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri,
comporterebbe sovrapposizioni territoriali con le Stazioni del Corpo forestale dello Stato, già operanti sul territorio, in controtendenza con gli indirizzi di razionalizzazione e semplificazione contenuti nel disegno di legge in esame;
permanendo a livello regionale i compiti in materia di tutela dell'ambiente e del territorio, compiti spesso demandati ai Corpi delle polizia provinciale si configura l'ipotesi che le Regioni a statuto ordinario istituiscano autonomi "Corpi forestali regionali" in analogia a quanto già in essere per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, stante l'assenza di un soggetto attuatore di tali compiti a seguito della previsione di un eventuale assorbimento del Corpo forestale dello Stato in altre Forze di polizia e della ricollocazione del personale delle province;
si verificherebbe altresì la singolarità che dall'intervento normativo previsto per il Corpo forestale dello Stato possa derivare l'istituzione di 15 Corpi forestali regionali in aggiunta a quelli già esistenti presso le Regioni autonome per le quali, all'attualità, ne è stato confermato il mantenimento con l'approvazione in Commissione "dell'emendamento 7.117 (Zeller ed altri)";
il Corpo forestale dello Stato ha u.na specifica professionalità nei settori della lotta ai crimini ambientali; del presidio costante del territorio; della tutela delle condizioni di legalità nel sistema agroforestale ed alimentare del Paese; dell'efficace prevenzione e contrasto al traffico e smaltimento illecito dei rifiuti; della repressione dei reati a danno degli animali; del contrasto e repressione dei reati alimentari come le contraffazioni, le sofisticazioni, le adulterazioni ormai sempre più diffuse nel settore agro-alimentare; della tutela dei prodotti a qualità certificata e delle tipicità alimentari, della mozzarella campana, del settore oleario e della tracciabilità delle carni (tutela del Made in Italy e dei marchi D.O.P.-I.G.P.-S.T.G.-Bio);
il Corpo forestale dello Stato rappresenta oggi il più qualificato baluardo, sia in termini di efficacia ed efficienza che di professionalità, a difesa dell'ambiente e del territorio, così come dimostrano le esperienze delle emergenze ambientali a carattere nazionale quali quella della "Terra dei fuochi" della Regione Campania, della Xylella fastidiosa della Regione Puglia e dell'azione di controllo svolta nei riguardi degli OGM;
proprio il Corpo forestale dello Stato è chiamato a svolgere quel ruolo di sapiente cura del rapporto cittadino/ambiente, soprattutto attraverso quell'azione continua "di prossimità" che quotidianamente svolge nelle località più marginali e periferiche del nostro territorio, anche partecipando ad azioni di formazione e divulgazione culturali e didattiche nelle scuole, volte a promuovere la legalità ambientale;
l'eventuale assorbimento in altre Forze di polizia non farebbe registrare economie di spesa in quanto oltre il 90 per cento delle spese stanziate nel bilancio del Corpo forestale dello Stato attengono al trattamento economico del personale; viceversa l'ipotesi di assorbimento in altre Forza di polizia, nell'immediato, richiede costi elevati di riorganizzazione e di adeguamento, per effetto della generazione di nuovi oneri (adeguamento uniformi, livree mezzi, formazione del personale, ecc.) quantificabili in almeno 25 mln di euro nel breve e medio periodo;
l'iniziativa di riorganizzazione del Corpo, anche alla luce del delineando nuovo riassetto dei comparti di specialità, che vede il Corpo forestale dello Stato in prima linea sia nel settore agroalimentare che in quello ambientale, si rende necessaria al fine di garantire il miglior assolvimento della mission istituzionale di polizia dello Stato specializzata nella difesa del patrimonio agroforestale italiano e nella tutela dell'ambiente, del paesaggio e dell'ecosistema, declinando la attraverso una molteplicità di attività ascrivibili essenzialmente alla salvaguardia della biodiversità, alla prevenzione e repressione dei reati agro-alimentari-ambientali, alla protezione dei boschi dagli incendi ed alla" salvaguardia del territorio;
la revisione complessiva delle competenze specialistiche di ciascuna delle cinque Forze di polizia previste dall'articolo 16 della legge n. 121 del 1981 e delle discipline di ciascuna di esse, con concomitante riordino delle specifiche funzioni attinenti alla tutela dell'ambiente, del territorio e, del mare, e alla sicurezza e ai controlli nel settore agro alimentare, garantisce la razionalizzazione e il potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia, attraverso l'eliminazione delle sovrapposizioni di competenze e la gestione associata dei servizi strumentali,
impegna il Governo:
nell'ottica del mantenimento e del rafforzamento delle forme di collaborazione tra le strutture centrali e locali dello Stato, nel segno dell'efficienza e dell'economicità, a porre in essere tutte le iniziative atte a. salvaguardare i livelli di sicurezza agro alimentare e ambientale nazionali, attraverso il mantenimento della specificità ed unitarietà di compiti e funzioni del Corpo forestale dello Stato negli ambiti tecnico e di polizia, anche attraverso il suo potenziamento, il riconoscimento delle professionalità esistenti e l'attribuzione della funzione di coordinamento delle istituzioni regionali in materia di tutela ambientale.
(numerazione resoconto Senato G7.103)
(9/1577/18)
MARINELLO, TORRISI, DI BIAGIO, DALLA TOR, GENTILE, PAGANO, Giuseppe ESPOSITO, BILARDI, DI GIACOMO