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Atto a cui si riferisce:
C.4/03878 la prefettura – ufficio territoriale di Governo di Napoli – Servizio amministrazione servizi generali ed attività contrattuali ha emanato un bando di gara per l’«acquisizione di offerta,...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 404
4-03878
presentata da
TARTAGLIONE Assunta

Risposta. — Per fronteggiare l'incessante pressione migratoria registratasi a partire dal secondo semestre 2013, nell'attesa dell'approvazione della graduatoria per l'attivazione dei nuovi posti Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per il triennio 2014-2016, il Ministero dell'interno – con una prima circolare dell'8 gennaio 2014 e successivamente con ulteriori circolari – ha chiesto ai prefetti di promuovere tutte le iniziative necessarie a reperire ulteriori strutture per l'accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale.
È in adesione a tale richiesta che la prefettura di Napoli ha predisposto e pubblicato il bando di gara citato nell'interrogazione, finalizzato a individuare il contraente con cui stipulare una convenzione per la fornitura del servizio di accoglienza, valida fino al 30 giugno 2014.
In conformità alle previsioni del decreto legislativo n. 163 del 2006 – che individua l'economicità come primo principio da rispettare assieme a quelli dell'efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità – il criterio su cui si è basata la scelta è stato quello del massimo ribasso.
Inoltre, come previsto dalla suddetta normativa, il bando di gara conteneva non solo elementi tecnici dettagliati sui servizi da fornire, ma anche indicazioni per salvaguardare le finalità sociali sottese al servizio di accoglienza.
La partecipazione alla gara è stata consentita sia agli enti pubblici che a quelli del privato sociale, purché avessero tra i propri finì istituzionali quello di operare in un settore di intervento pertinente con i servizi di assistenza e accoglienza oggetto dell'appalto.
Agli stessi enti è stato chiesto di dimostrare di aver prestato tali servizi nel corso dell'ultimo triennio e di avere una comprovata esperienza in ambito Sprar o in progetti di accoglienza similari, destinati ai richiedenti la protezione internazionale.
Il bando poneva come ulteriore condizione che la struttura ricettiva avesse una capacità minima di 20 persone, fino a un massimo di 50 unità per struttura.
Tali requisiti soggettivi e oggettivi sono stati recepiti e rafforzati nella convenzione da sottoscrivere con i soggetti aggiudicatari, contenente ogni elemento analiticamente predeterminato a garanzia dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Va tenuto conto, peraltro, che l'aggiudicazione della gara è avvenuta al prezzo di 27,80 euro pro-capite giornaliero, che poco si discosta da quello posto a base d'asta nel bando. Tale ribasso – seppur minimo – ha prodotto un sensibile risparmio per le finanze dello Stato e non ha inciso sicuramente sulla qualità delle prestazioni da garantire ai cittadini stranieri.
Si assicura, dunque, che le procedure svolte dalla prefettura di Napoli per l'aggiudicazione del servizio di accoglienza sono conformi alla normativa vigente in materia e che tale servizio si svolge nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale.
Più in generale, si precisa che il criterio del massimo ribasso sul prezzo a base d'asta è stato utilizzato a partire dal 1o gennaio 2012 per l'appalto dei centri governativi, in seguito a una serie di interventi legislativi finalizzati alla razionalizzazione e al contenimento della spesa pubblica, che hanno ridotto di circa 70 milioni di euro lo stanziamento statale sul capitolo di bilancio destinato alle spese di accoglienza (decreto-legge n. 138 del 2011 convertito in legge n. 148 del 2011 e legge n. 183 del 2011, legge di stabilità per l'anno 2012).
Per quanto riguarda le strutture di accoglienza temporanea le cui convenzioni scadevano il 30 giugno 2014 – come quella cui fa riferimento l'interrogante –, con circolare del 20 giugno 2014 è stato chiesto ai prefetti di avviare le procedure di gara per assicurare la prosecuzione dell'accoglienza, alle stesse condizioni, fino al 31 dicembre 2014. Nelle more dell'aggiudicazione delle nuove gare, la continuità dell'assistenza dei migranti è stata garantita tramite la prosecuzione dei contratti già in atto.
Inoltre, sulla base delle indicazioni emerse nell'ambito dei tavoli di coordinamento regionali, con successiva circolare del 27 giugno 2014, il prezzo posto a base d'asta per l'aggiudicazione dei nuovi appalti è stato elevato a 35 euro più iva, analogamente ai servizi afferenti allo Sprar.
Nella stessa circolare è stato posto l'accento sulla necessità di pubblicizzare adeguatamente gli avvisi di gara, al fine di garantire un'effettiva concorrenza, come previsto dal predetto decreto legislativo n. 163 del 2006.
Da ultimo, con circolare del 17 dicembre 2014, nelle more dell'ampliamento dei posti dello Sprar, è stata confermata l'esigenza di continuare a disporre dei posti disponibili nelle strutture temporanee di accoglienza, dando indicazione ai prefetti, nel caso di indizione di nuove gare d'appalto, di adottare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e di tener presente che il prezzo pro die/pro capite, finora praticato, è compreso tra i 30 e i 35 euro al giorno a persona.
La scadenza delle nuove convenzioni, di norma, dovrà essere fissata al 31 dicembre 2015, fatta salva la possibilità di cessazione anticipata al venir meno delle esigenze di accoglienza dei richiedenti asilo.
Si sottolinea infine che, nelle citate circolari, il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno ha sempre ribadito la necessità che le prefetture esercitino l'attività di controllo e monitoraggio sulla puntuale erogazione dei servizi prestati in regime convenzionale, adottando i provvedimenti necessari a rimuovere le irregolarità gestionali eventualmente accertate.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Domenico Manzione.