• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00243 MARAN - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: Eurotech SpA è una società quotata in borsa che si occupa di integrare...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00243 presentata da ALESSANDRO MARAN
mercoledì 17 luglio 2013, seduta n.069

MARAN - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

Eurotech SpA è una società quotata in borsa che si occupa di integrare lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione per sviluppare soluzioni innovative nel settore delle tecnologie digitali.

il gruppo, che ha la sede centrale ad Amaro (Udine), è presente con propri stabilimenti in Francia, Gran Bretagna, India, Giappone e negli USA;

il 28 giugno 2013 Eurotech ha conseguito nel campo dei supercalcolatori il primo e secondo posto nella classifica mondiale della "Green500", ovvero la classifica dei primi 500 supercalcolatori più verdi in termini di miliardi di operazioni eseguite al secondo con un watt di potenza consumata;

è un risultato eccezionale perché è la prima volta nella storia della "Green 500" che una azienda italiana ed europea è riuscita a collocarsi nei primissimi posti della classifica;

la notizia del risultato ottenuto dall'Italia e dall'Europa ha avuto molta eco sulla stampa nazionale ed internazionale sia cartacea sia della rete e non solo specialistica del settore: "la Repubblica", Tgcom24, Ansa, "Il Friuli", "La Stampa", "Milano Finanza", "Borsa italiana", "The Register", "HPC Wire", "Green computing report", "Scientific Computing", "IEE", "Data center knowledge", "IT Markt", "Greenbiz.it", "circuitiverdi.it", "techno-labs.com" sono solo alcuni esempi di organi di informazione che hanno recensito la notizia del premio;

il risultato conseguito da Eurotech è stato possibile anche grazie al supporto dell'Europa dato all'azienda attraverso il finanziamento nel progetto "Eurora" del Cineca e nel progetto "Deep", che mirano a rendere indipendente in pochi anni l'Europa da America e Giappone per quanto concerne i supercalcolatori, alla luce del loro ruolo strategico per la competitività dell'intera regione europea;

a quanto risulta all'interrogante, vi è una palese disaffezione, invece, in patria volgendo lo sguardo a Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) che hanno emesso bandi di gara per la fornitura di supercalcolatori che, non solo, sembrano ignorare l'eccellenza tecnologica disponibile in Italia ma, anche, disattendere la direzione intrapresa dall'Europa in termini di efficienza energetica del supercalcolo;

nel caso della Sissa, che beneficia di fondi della Regione Friuli-Venezia Giulia, appare ancor più inspiegabile la mancanza di dialogo con un'impresa leader del settore che, per scelta, ha deciso di non delocalizzare la propria attività in Paesi con condizioni economiche e fiscali più vantaggiose ma di mantenere la propria sede madre in un piccolo comune della provincia udinese anche per dimostrare che un modello di eccellenza è possibile anche in una piccola regione ai margini del Paese e senza alcun timore in termini di competitività globale,

si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano assumere anche al fine di dare un utile orientamento su una visione sistemica dell'Italia ed agevolare il dialogo con le nostre imprese e, nello specifico, con una società importantissima per il settore delle tecnologie digitali.

(3-00243)