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Atto a cui si riferisce:
C.5/05512 nel corso dell'ultima sessione speciale tenutasi a Genova nel novembre 2014 l'ICCAT (International commission for the conservation of tunas), a seguito delle pesanti riduzioni delle quote...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-05512

La ripartizione del contingente nazionale della cattura del tonno rosso è materia di stretta competenza dell'Amministrazione centrale, quale responsabile ai fini del controllo delle relative attività di prelievo.
In particolare, ai sensi dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 4 del 2012, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali può, con proprio decreto, disciplinare la pesca anche in deroga ai regolamenti nazionali, in conformità alle norme comunitarie.
Inoltre, in base al comma 2 della medesima norma, può essere anche sospesa l'attività di pesca o possono essere disposte limitazioni in conformità alle vigenti disposizioni dell'Unione europea, al fine di conservare e gestire le risorse della pesca.
Pertanto, la ripartizione del contingente annualmente assegnato dall'Unione europea risulta propriamente stabilita con specifico decreto ministeriale. Atteso che la quota nazionale è in incremento nel prossimo triennio con conseguente vantaggio per tutte le categorie di pesca interessata, non si ravvisa l'opportunità di modificare il criterio di ripartizione.
Evidenzio che una rivisitazione del criterio di ripartizione delle quote potrebbe trovare giustificazione esclusivamente in caso di una eventuale riduzione del contingente di cattura assegnato a livello nazionale.
Faccio infine presente che il succitato decreto, che fissa i criteri per la campagna di esca del tonno rosso, già firmato, è in fase di registrazione alla Corte dei corti. Il testo prevede, tra l'altro, che le necessità delle attività di pesca effettuate con attrezzi come i palangari, siano favorite attraverso un meccanismo di flessibilità particolarmente innovativo.
Grazie ad una fissazione triennale del totale ammissibile di cattura da parte dell'ICCAT abbiamo potuto lavorare ad una programmazione di pesca con maggiore prospettiva.