• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09087 l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) è stata istituita con decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, in attuazione della direttiva comunitaria 94/56/CE, e si identifica con...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09087presentato daCATALANO Ivantesto diMercoledì 6 maggio 2015, seduta n. 422

CATALANO, CATANIA, D'AGOSTINO, ANTIMO CESARO, MONCHIERO, OLIARO, CAPUA, SOTTANELLI, VEZZALI, PINNA, MATARRESE, VARGIU, GALGANO, QUINTARELLI, FALCONE, TACCONI, CURRÒ, BRANDOLIN, ZACCAGNINI, MUCCI, BARBANTI, FURNARI e ALFREIDER. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) è stata istituita con decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, in attuazione della direttiva comunitaria 94/56/CE, e si identifica con l'autorità investigativa per la sicurezza dell'aviazione civile dello Stato italiano;
tale autorità pubblica è autonoma, «terza» rispetto al sistema aviazione civile, a garanzia della obiettività del proprio operato, e svolge funzioni strategiche per la sicurezza dell'aviazione civile essendo incaricata di condurre, a fini di prevenzione, le inchieste di sicurezza relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell'aviazione civile, emanando, se necessario, le opportune raccomandazioni di sicurezza, per evitare che eventi dello stesso tipo possano ripetersi;
con il regolamento dell'Unione europea n. 996 del 2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 ottobre 2010 sulle inchieste e la prevenzione di incidenti e inconvenienti nel settore dell'aviazione civile, che ha abrogato la predetta direttiva comunitaria 94/56/CE, sono stati significativamente rafforzati i poteri delle autorità investigative per la sicurezza dell'aviazione civile (in Italia, appunto l'ANSV); tale regolamento, al considerando n. 15, sottolinea che «Le autorità investigative per la sicurezza sono al centro del processo investigativo sulla sicurezza. Il loro lavoro è d'importanza fondamentale per determinare le cause di un incidente o di un inconveniente. È pertanto essenziale che le stesse siano in grado di condurre le loro inchieste in piena indipendenza e che dispongano delle risorse finanziarie e umane necessarie per condurre inchieste efficaci ed efficienti»;
da quando è stata istituita, l'ANSV ha concluso una considerevole mole di inchieste ed indirizzato alle competenti istituzioni italiane, straniere e sovranazionali del settore aeronautico, un elevato numero di raccomandazioni di sicurezza, che ha contribuito in maniera significativa all'incremento dei livelli di sicurezza del volo;
a fronte di questo compito, l'ANSV è stata colpita da tagli lineari, operati senza alcuna valutazione del loro impatto sul funzionamento dell'Autorità;
già nella propria relazione sull'esercizio finanziario ANSV 2010, la Corte dei Conti, constatato il comportamento virtuoso dell'ANSV, sia dal punto di vista operativo, sia da quello finanziario, sia da quello della digitalizzazione, ha invece rilevato come la significativa riduzione da parte dello Stato dello stanziamento ordinario di bilancio a favore dell'ANSV operi in controtendenza rispetto ad un contesto di sempre maggiore sviluppo dei trasporti aerei, che imporrebbe incisivi investimenti da parte degli Stati a salvaguardia della sicurezza del volo;
la dotazione organica, originariamente di 55 unità di personale, è stata ridotta a 30 unità con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013: al 31 dicembre 2014, tuttavia, il personale in servizio ammontava complessivamente a solo 19 unità;
dei 12 investigatori previsti dalla dotazione organica, ne restano in servizio, sempre al 31 dicembre 2014, soltanto 4 – di cui uno in aspettativa, senza retribuzione poiché in servizio, quale vincitore di concorso, presso un organismo dell'Unione europea – in quanto, a fronte delle uscite per raggiungimento dei limiti di età, le norme vigenti impediscono all'ANSV di reclutare nuovi investigatori in numero sufficiente a garantire la continuità dell'attività dell'Autorità;
la situazione sopra descritta rende impossibile gestire la notevole mole di lavoro che grava sull'ANSV, estesamente evidenziata e documentata già nel «Rapporto informativo sull'attività svolta dall'ANSV e sulla sicurezza dell'aviazione civile in Italia – Anno 2013»;
sono inevitabili le ricadute negative sia sul piano della prevenzione degli incidenti aerei (e quindi della tutela della pubblica incolumità), sia sul piano dell'immagine dello Stato italiano in ambito internazionale ed europeo: in particolare, tale situazione è suscettibile di determinare l'apertura, da parte della Commissione europea, di una procedura di infrazione contro l'Italia per inosservanza dell'articolo 4 del regolamento (UE) n. 996 del 2010, il quale prescrive che «l'autorità
investigativa per la sicurezza è dotata dal rispettivo Stato membro dei mezzi necessari per adempiere alle sue responsabilità in completa indipendenza e deve poter ottenere a tal fine sufficienti risorse»;
il Governo, il 12 giugno 2014, ha accolto come raccomandazione l'ordine del giorno n. 9/02280/001, che impegnava il Governo medesimo «a escludere l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ANSV, dagli interventi di spending review programmati» e a «intervenire urgentemente, anche tramite i propri poteri di iniziativa legislativa, al fine di consentire l'aumento delle unità di personale in servizio presso l'ANSV, favorendo, in via prioritaria, il completamento dell'organico dei tecnici investigatori, assicurare l'adeguamento dei trasferimenti dello Stato per il sostenimento dei relativi costi del personale, rimuovere le limitazioni normative che penalizzano alcune tipologie di spesa strategiche, e in particolare quella della formazione interna del personale»;
come evidenziato dal Governo in sede di risposta all'interrogazione n. 4-05754, il Ministero dell'economia e delle finanze ha rappresentato, con nota del 24 luglio 2014, «che, nelle more di un eventuale intervento legislativo finalizzato a prevedere l'esclusione dell'agenzia dalle vigenti disposizioni sul turn over delle assunzioni, per far fronte alla situazione emergenziale rappresentata dal presidente dell'agenzia, si ritiene possibile procedere, nell'immediato, e fino al 31 dicembre 2014, all'attivazione dell'istituto del comando di personale proveniente dall'Aeronautica militare, nei limiti della quota disponibile dell'avanzo di amministrazione accertato al 31 dicembre 2013»;
al fine di poter gestire la situazione emergenziale in cui versava, nell'attesa di una soluzione definitiva, l'ANSV aveva infatti concluso, già nell'aprile 2014, un protocollo d'intesa con l'Aeronautica militare, prevedente la possibilità di utilizzare temporaneamente, per le funzioni investigative, personale della predetta forza armata che fosse dotato di competenze e conoscenze funzionali al ruolo;
nella legge di stabilità 2015 non sono state reperite le risorse necessarie a consentire l'aumento delle unità di personale in servizio presso l'ANSV;
in virtù dell'accordo con l'Aeronautica militare, dopo aver ottenuto il necessario nulla osta da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, hanno preso servizio, in data 13 febbraio 2015, quattro ufficiali dell'Aeronautica militare da destinare alle funzioni investigative, dopo un adeguato periodo di formazione coerente con le linee guida ICAO (International Civil Aviation Organization, agenzia specializzata delle Nazioni Unite) in materia di inchieste di sicurezza relative ad eventi occorsi ad aeromobili civili;
da ultimo, anche nel proprio rapporto informativo per l'anno 2014, pubblicato in data 21 aprile 2015, l'ANSV ha dettagliatamente esposto le gravissime ripercussioni conseguenti alla mancata risoluzione della grave problematica sopra esposta;
la mancanza di sufficienti risorse umane influisce sul numero totale di inchieste completate, sulle tempistiche di chiusura delle inchieste, sulla possibilità di effettuare tempestivi sopralluoghi operativi e sulla possibilità di garantire la partecipazione degli investigatori ai consessi internazionali e dell'Unione europea in rappresentanza della Repubblica italiana;
inoltre, la carenza di tecnici investigatori ha reso impossibile, a quanto consta agli interroganti, garantire la copertura dei turni di reperibilità e ha talvolta imposto il differimento dell'invio sul luogo di incidenti del personale investigativo;
benché le soluzioni temporanee rappresentate dal comando di personale militare abbiano permesso di mantenere un livello minimo – e comunque non ottimale – di operatività dell'ANSV, è evidente la necessità di trovare una soluzione definitiva –:
se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
di quali notizie disponga il Governo;
quali urgenti iniziative intenda adottare il Governo in attuazione degli impegni di cui all'ordine del giorno 9/02280/001, accolto come raccomandazione dal Governo stesso;
in particolare, quali iniziative intenda adottare il Governo, anche su piano normativo, al fine di consentire l'aumento della unità di personale in servizio presso l'ANSV, favorendo, in via prioritaria, il completamento dell'organico dei tecnici investigatori, di assicurare l'adeguamento dei trasferimenti dello Stato per il sostenimento dei relativi costi del personale, e di rimuovere le limitazioni normative che penalizzano alcune tipologie di spesa strategiche. (4-09087)