• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05524 con la risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-05070 del 18 marzo 2015, a giudizio degli interroganti, incompleta ed evasiva, il Ministro interrogato ha affrontato in maniera parziale la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05524presentato daLAFFRANCO Pietrotesto diMercoledì 6 maggio 2015, seduta n. 422

LAFFRANCO e SANDRA SAVINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
con la risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-05070 del 18 marzo 2015, a giudizio degli interroganti, incompleta ed evasiva, il Ministro interrogato ha affrontato in maniera parziale la vicenda relativa alle decisioni assunte dalla Banca d'Italia, in base alle quali, a seguito di gravi irregolarità nell'amministrazione, è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria la Banca popolare di Spoleto Spa (BPS), con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze dell'8 febbraio 2013 decreto che tuttavia è stato dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato lo scorso 10 febbraio 2015;
a tal fine, nonostante gli interroganti avessero esplicitamente richiesto, attraverso la precedente interrogazione, i motivi per i quali il Ministro interrogato (secondo quanto emerge dalla sentenza del Consiglio di Stato) non avesse avviato un'istruttoria autonoma (o quantomeno un'attività di verifica e controllo), rispetto all'iniziativa intrapresa della Banca d'Italia, quanto evidenziato dalla suindicata risposta appare, secondo gli interroganti, sbilanciato e passivamente orientato invece sulle valutazioni della stessa Banca d'Italia;
se, da un lato, si riporta infatti, la descrizione delle fasi procedurali del commissariamento di BPS, dall'altro, la medesima risposta non contempla, ad avviso degli interroganti, adeguate delucidazioni in merito agli elementi derivanti dal giudicato amministrativo, nonché i successivi effetti relativi alle sentenze di annullamento pronunciate dal Consiglio di Stato, che ribadisce come il Ministero interrogato avrebbe dovuto avviare in via preliminare una propria istruttoria interna, anziché avallare l'atto d'impulso avanzato dalla Banca d'Italia –:
quale sia la posizione del Ministro interrogato, con riferimento a quanto in precedenza esposto, anche alla luce del periodo di tempo già trascorso dalle risposte fornite, e quali iniziative intenda di conseguenza assumere, a seguito delle recenti sentenze n. 665 del 9 febbraio 2015 e n. 966 del 26 febbraio 2015, del Consiglio di Stato che ha annullato i decreti nn. 16 e 17 del 2013, con i quali erano state poste in amministrazione straordinaria la Banca popolare di Spoleto (BPS) e la controllante Spoleto crediti e servizi (SCS). (5-05524)