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Atto a cui si riferisce:
C.4/06099 con la risposta all'atto 5-02986 presentato dai deputati Braga e Realacci il Sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, onorevole Simona Vicari, in merito alla condivisa...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 febbraio 2015
nell'allegato B della seduta n. 372
4-06099
presentata da
REALACCI Ermete

Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
Gli interroganti nelle premesse dell'atto di cui si tratta, peraltro, fanno riferimento a una precedente risposta (interrogazione ordinaria a risposta orale in X Commissione Camera n. 5.02986) fornita, da un rappresentate di Governo del Ministero dello sviluppo economico, con la quale quest'ultimo, al fine di dare risposta ai quesiti allora richiesti, evidenziava la necessità di regolamentare e integrare in rete sistemi di accumulo in impianti esistenti che accedono alle tariffe incentivanti, al fine condivisibile di garantire la correttezza della gestione del sistema di sostegno.
Ciò premesso, al riguardo, si confermano le limitate possibilità di azione del Ministero nei confronti di eventuali ritardi dell'Autorità per l'energia, cui l'ordinamento riserva una posizione di indipendenza nei confronti dell'esecutivo.
Nel merito, si fa presente quanto segue.
Il 20 novembre 2014, l'Autorità per l'energia ha emanato la deliberazione n. 574 del 2014, recante «Disposizioni concernenti l'integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale».
Il provvedimento definisce, in sede di prima applicazione, le modalità di accesso e di utilizzo della rete pubblica nel caso di sistemi di accumulo di energia elettrica nonché le misure dell'energia elettrica ulteriori, eventualmente necessarie per la corretta erogazione di strumenti incentivanti o di regimi commerciali speciali in presenza di sistemi di accumulo.
Si sottolinea come si tratti di «prime disposizioni, finalizzate a consentire la normale gestione dei sistemi di accumulo nell'ambito dell'erogazione del servizio elettrico, con particolare riferimento alle condizioni per l'accesso e l'utilizzo delle reti; e che, pertanto, esse possano essere oggetto di revisione e completamento a seguito delle fasi iniziali di implementazione, sulla base dei nuovi elementi che si renderanno disponibili, anche con riferimento ai progetti pilota in corso».
La stessa delibera prevede un successivo provvedimento, da emanare a seguito del completamento, da parte del Comitato elettrotecnico italiano, della variante 2 alla norma Cei 0-16 e della variante 3 alla norma Cei 0-21, per definire i servizi di rete che dovranno essere prestati dai sistemi di accumulo per i quali viene presentata richiesta di connessione.
La validità della nuova regolazione, ancorché transitoria, partirà dal 1o gennaio 2015.
Il Ministero dello sviluppo economico, vigilerà affinché il Gestore servizi energetici si attivi prontamente per dare attuazione alla predetta deliberazione, attraverso l'adozione dei provvedimenti di dettaglio e le regole applicative necessarie per consentire l'ordinato sviluppo del settore e delle relative tecnologie, nel rispetto delle esigenze di corretta gestione dei meccanismi incentivanti.
Il Viceministro dello sviluppo economico: Claudio De Vincenti.