• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01333 il territorio dell'Anglona (ampia zona del nord Sardegna, in provincia di Sassari) vive da tempo una situazione di estrema crisi, causata anche dalla carenza di infrastrutture in grado di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01333presentato daBIANCHI Nicolatesto diVenerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56

NICOLA BIANCHI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
il territorio dell'Anglona (ampia zona del nord Sardegna, in provincia di Sassari) vive da tempo una situazione di estrema crisi, causata anche dalla carenza di infrastrutture in grado di connettere in tempi rapidi i paesi dell'area al capoluogo e alle località turistiche del territorio;
il comune di Nulvi è uno dei più colpiti dal problema in quanto le vie di comunicazione e trasporto sono assolutamente inefficienti non consentendo una normale mobilità che si ripercuote in maniera pesante sulle diverse aziende del territorio (la mancanza di infrastrutture adeguate ha ripercussioni gravi anche su sanità e diritto allo studio, l'ospedale più vicino è quello di Sassari e stessa cosa vale per le scuole superiori);
la popolazione del territorio attende da più di vent'anni il completamento del secondo lotto della «Strada dell'Anglona» una nuova e decisiva arteria che, collegando Sassari alla porzione nord-ovest della Gallura, affrancherebbe Nulvi, ma anche buona parte dell'Anglona, da un inadeguato sistema di strade che la discrimina e che concorre, con grave danno, ad impedire uno sviluppo concreto dell'area;
anche la Strada di Santa Giusta, che congiunge Nulvi alla Chiaramonti-Ploaghe ed alla strada di scorrimento veloce Tempio-Sassari, e la Nulvi-Sennori, versano in grave stato di degrado, completando il quadro più generale di una vera e propria questione viabilità in Anglona;
i lavori relativi al secondo lotto della strada dell'Anglona erano ripresi nei primi mesi del 2012 grazie alle forti pressioni della popolazione nulvese che stanca della situazione aveva costretto la provincia di Sassari ad attivarsi per gli appalti;
la soprintendenza per i beni architettonici ha chiesto una variazione sul progetto del terzo lotto della strada dell'Anglona (circonvallazione Nulvi) poiché la zona è interessata da un villaggio nuragico. La circonvallazione collega la fine del secondo lotto con la strada per Tergu, ed eviterebbe il transito all'interno di Nulvi, riducendo i tempi di collegamento con il 4o lotto (Sedini-Valledoria);
il quotidiano sardo La Nuova Sardegna riporta, il 2 luglio 2013, la notizia dell'allungamento dei tempi per la conclusione dei lavori relativi al secondo lotto della strada dell'Anglona spiegando che «a seguito di una perizia suppletiva e di variante elaborata dal Settore Viabilità della Provincia di Sassari per i lavori di costruzione del tratto Osilo-Nulvi della nuova strada sono stati prorogati i termini della consegna dei lavori, pertanto con apposito atto deliberativo della giunta si procederà alla successiva riapprovazione del progetto definitivo esecutivo. La perizia ha infatti evidenziato che durante l'esecuzione dei lavori si sono manifestate una serie di problematiche legate al degrado subito a causa degli eventi naturali che si sono manifestati nel periodo di interruzione dei lavori. C’è stata inoltre la necessità di venire incontro alle richieste avanzate da numerosi frontisti e quella di adeguare le opere di smaltimento e drenaggio delle acque alle nuove problematiche di carattere idrogeologico. Si è reso inoltre necessario aggiornare il piano parcellare di esproprio riferendosi non più al valore agricolo medio dei terreni ma a quello di mercato. Nel riappalto dei lavori non si è considerato che gli appoggi strutturali dei viadotti non ricomprendevano anche quelli del viadotto n. 2, rendendo conseguentemente necessario aumentare l'importo dei lavori a base d'asta. La perizia suppletiva ha comportato un aumento entro i limiti del 10 per cento dell'importo originario di contratto, pari a 711.355,23 euro» –:
se i Ministri interrogati, nell'ambito delle proprie competenze, siano a conoscenza della situazione descritta e se intendano intervenire salvaguardando i siti di interesse archeologico ma senza che sia compromesso il completamento dell'arteria stradale in modo che possano essere fornite risposte certe alla popolazione dei luoghi interessati. (4-01333)