• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/01351 la sclerosi multipla, o sclerosi a placche, è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica e spesso progressivamente invalidante; tale malattia può presentarsi durante...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01351presentato daBIONDELLI Francatesto diVenerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56

BIONDELLI. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la sclerosi multipla, o sclerosi a placche, è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica e spesso progressivamente invalidante;
tale malattia può presentarsi durante quasi tutto l'arco della vita, tra i 15 e i 50 anni, anche se si manifesta soprattutto tra i giovani adulti, tra i 20 e i 30 anni, e tra le donne, in un rapporto di due a uno rispetto agli uomini;
ogni anno, in Italia, si verificano 1800 nuovi casi (1 ogni 5 ore) ed oggi è possibile formulare una rapida diagnosi della malattia, ma la strada per trovare una cura risolutiva è ancora lunga;
le persone malate di sclerosi multipla sono circa 2,5 milioni nel mondo, 520.000 in Europa e 400.000 negli Stati Uniti. In Italia i malati sono 58.500, 1 ogni 1026 abitanti, con picchi di 1 ogni 700 in Sardegna.
la sclerosi multipla oltre che per l'invalidità fisica vera e propria, lo stress derivante dalla malattia e dal fatto che i sintomi cambiano nel tempo spinge il 64 per cento dei malati a modificare la propria attività lavorativa e il 38 per cento la propria vita di relazione;
alcuni dati relativi allo stile di vita dei disabili di sclerosi multipla evidenziano che:
Il 95 per cento dei malati vive con la famiglia, il 5 per cento da solo.
Il 44 per cento degli individui con difficoltà di deambulazione e il 12,5 per cento di quelli in carrozzina continua ad uscire ogni giorno. Tra i disabili più gravi, il 17 per cento esce qualche volta al mese e il 23 per cento alcune volte l'anno;
Il 70-80 per cento dei malati con disabilità minore continua ad usare gli stessi mezzi di trasporto, ma all'aumentare della disabilità solo il 30-40 per cento mantiene le proprie abitudini;
Il 61 per cento presenta serie difficoltà di movimento all'esterno dovute alle barriere architettoniche: 36 per cento per marciapiedi impraticabili, 29 per cento per rampe d'accesso troppo ripide, 22 per cento per ascensori non accessibili;
il 43 per cento dei malati, anche in caso di disabilità minima, ha dovuto modificare le proprie abitudini in tema di vacanze, sia per questioni economiche sia per problemi di mobilita –:
quanti siano effettivamente i malati di sclerosi multipla in Italia e quale sia la loro percentuale nelle singole regioni ed in particolare a quanti di loro è stata riconosciuta la disabilità grave così come prevista dall'articolo 3, comma 3 della legge 104 del 1992;
se il ministro sia a conoscenza del fatto che molti malati di sclerosi multipla incontrano difficoltà a farsi riconoscere i benefici previsti dalla legge 104 dalle commissioni mediche dell'Inps e che anzi pur essendo la sclerosi multipla una malattia la cui diagnosi è chiaramente riconducibile a una patologia cronico-degenerative, che non può quindi che peggiorare nel tempo, accentuando lo stato di disabilità e di non autosufficienza alcuni di loro siano stati chiamati a visita di controllo all'interno dei piani di revisioni nei confronti dei titolari di pensione sociale. (4-01351)