Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00593 BLUNDO, ENDRIZZI, DE PIETRO, CASALETTO, MONTEVECCHI, MORRA, ORELLANA, MUSSINI, BENCINI, SANTANGELO, SERRA, CATALFO, CASTALDI, BOCCHINO, LEZZI, MORONESE, MARTELLI, CIAMPOLILLO, SCIBONA,...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00593 presentata da ROSETTA ENZA BLUNDO
venerdì 19 luglio 2013, seduta n.073
BLUNDO, ENDRIZZI, DE PIETRO, CASALETTO, MONTEVECCHI, MORRA, ORELLANA, MUSSINI, BENCINI, SANTANGELO, SERRA, CATALFO, CASTALDI, BOCCHINO, LEZZI, MORONESE, MARTELLI, CIAMPOLILLO, SCIBONA, CIOFFI, PAGLINI, BOTTICI, BATTISTA, VACCIANO, CAMPANELLA, FUCKSIA, LUCIDI, NUGNES, PUGLIA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:
San Vito Chietino è un Comune di circa 5.000 abitanti in provincia di Chieti, basato prevalentemente sul turismo. Il paese, con la rinomatissima Grotta delle Farfalle, riconosciuta Riserva naturale protetta d'Abruzzo nel 2007, fa parte della Costa dei Trabocchi ed è stata Bandiera Blu d'Europa nel 2010, 2011 e 2012. Le spiagge più premiate sono Molo Sud e Calata Turchino. Di notevole bellezza sono anche le spiagge di Rocco Mancini, Valle Grotte (condivisa da Rocca San Giovanni e San Vito), e spiagge non agevoli da raggiungere ma ugualmente meritevoli, sparse per tutto il litorale sanvitese;
la bellezza naturalistica della Costa dei Trabocchi è minacciata da due progetti: la costruzione di un resort per il turismo d'élite e la realizzazione di un porto turistico destinato ad accogliere 315 posti barca, simile a quelli esistenti in comuni costieri limitrofi come Pescara, Ortona, Vasto. Il progetto di realizzazione del resort è stato presentato dalla società privata Pagliaroli Group Srl, uno dei maggiori gruppi imprenditoriali nel settore residenziale e turistico. Il progetto citato è fortemente osteggiato dai comitati di cittadini e dalle associazioni locali, entrambi impegnati attivamente per la difesa del suolo, nonostante da notizie di stampa si apprenda dell'imminente approvazione, da parte del Sindaco e della Giunta, di una variante al Piano Regolatore Generale finalizzata al cambio della destinazione d'uso dei suoli agricoli e alla lievitazione degli indici edificatori;
in merito, invece, alla realizzazione del porto turistico, il Consiglio comunale di San Vito Chietino ha approvato il 28 dicembre 2012 la proposta di delibera n.75 del 20 dicembre 2012 con la quale si è adottato il progetto preliminare realizzato dalla Protecno Srl di Padova, dallo studio Arch. Mar Srl e da Selc Società Cooperativa. Il progetto è costato 139.349,32 euro, a cui occorre aggiungere l'IVA, interamente finanziati con soldi pubblici, richiesti tramite accensione di un mutuo di 250.000 euro da parte del Comune alla Cassa depositi e prestiti, con la determinazione dell'Ufficio tecnico n. 41 del 14 marzo 2012;
oltre al progetto di cui sopra, sarebbe imminente l'indizione di un bando per la realizzazione del porto turistico per un importo di circa 20 milioni di euro. Occorre tenere presente che tali progetti si collocano in un periodo economico e sociale poco opportuno per quanto riguarda tale tipologia di investimenti, oltre che caratterizzato da una drastica riduzione dei transiti nautici nel Mar Adriatico e da un flusso migratorio ingente verso la Croazia e la ex Jugoslavia. Nel 2010 il WWF ha espresso parere fortemente contrario al progetto, considerandolo una scelta folle, antieconomica e devastante dal punto di vista ambientale;
il progetto sopra citato, prevedendo 315 posti barca per un investimento minimo di 20 milioni di euro, posiziona la darsena all'estremità dell'attuale molo, prevedendo la costruzione di ulteriori 5 moli per una superficie complessiva di 39.000 metri quadrati. Nel dettaglio si prevedono: 98 posti per imbarcazioni di lunghezza tra 6-8 metri, 45 posti per imbarcazioni di lunghezza tra 8,1 - 10 metri; 102 posti per imbarcazioni tra 10,1 - 12 metri; 38 posti per natanti di lunghezza tra 12,1 - 15 metri; 12 posti per imbarcazioni tra 15,1 - 18 metri; 16 posti per imbarcazioni tra 18,1 -21 metri; 4 posti per imbarcazioni di lunghezza tra 21,1 -25 metri. Complessivamente la superficie interessata dal progetto corrisponde a 108.000 metri quadrati, l'equivalente di 15 campi da calcio, lasciando intuire come lo stesso progetto non prenda origine esclusivamente dalla volontà di fornire attrezzature e servizi ai proprietari delle imbarcazioni. Esclusa infatti l'area di mare destinata all'ormeggio, i restanti sono metri quadri di superficie nuova, prolungata sul mare, su cui si cospargerà asfalto e si estruderanno massi e telai di cemento armato con il compito di rendere accattivante e soprattutto remunerativo il progetto, non tanto alla popolazione sanvitese ma ai soggetti privati, che aggiudicandosi la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la realizzazione del porto turistico, avranno in concessione per cinquanta anni un'area vasta di 108.000 metri quadri;
all'interno dei 108.000 metri quadrati sono ricompresi 20.571 metri cubi di volume costruito, destinati ad uso direzionale, artigianale e commerciale e saranno occupati da bar, ristoranti, yacht club, foresteria, negozi, capitaneria di porto, dogana e cantieristica navale, da realizzare attraverso l'utilizzo di tecnologie come i getti in opera e i solai in latero-cemento, alquanto obsolete rispetto agli attuali indirizzi tecnologici, impostati su criteri di reversibilità, leggerezza e sostenibilità che andrebbero adottati in particolare per la realizzazione di infrastrutture complesse. Siamo evidentemente di fronte alla realizzazione di una struttura nel complesso "ingombrante", funzionalmente, socialmente ed economicamente poco integrata con il contesto territoriale,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della concreta possibilità di realizzazione dei progetti di cui si è detto in premessa, che insistono nell'area del Comune di San Vito Chietino, e se non considerino necessario intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di far luce sullo stato di avanzamento dei progetti, tenuto conto che l'area interessata ospita la Riserva naturale di Grotta delle Farfalle.
(4-00593)