Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/05571 il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, si è recata l'11 maggio 2015 al Palazzo di Vetro a New York per convincere i 15 Stati membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05571presentato daPICCHI Guglielmotesto diMartedì 12 maggio 2015, seduta n. 425
PICCHI. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, si è recata l'11 maggio 2015 al Palazzo di Vetro a New York per convincere i 15 Stati membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla necessità di una rapida approvazione del piano dell'Unione europea di contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo;
la diplomazia italiana è da giorni al lavoro con le cancellerie europee, e non solo, per ottenere il più ampio consenso possibile sulla bozza del piano che prevede, tra l'altro, «l'uso di tutti i mezzi per distruggere il modello di business dei trafficanti di esseri umani»;
l'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea ha denunciato come quello del flusso di migranti nel Mediterraneo «non» sia «solo un'emergenza umanitaria, ma anche una crisi di sicurezza» e come la situazione nel Mediterraneo sia «senza precedenti ed eccezionale» e per questo serva «una risposta eccezionale, immediata e coordinata»;
il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, ha dichiarato alla CNN che si augura che «il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adotti la risoluzione proposta dai Paesi europei, basata sul capitolo VII della Carta dell'ONU», in quanto «fornirebbe una cornice di legalità internazionale per poter condurre operazioni mirate all'identificazione e distruzione delle imbarcazioni dei trafficanti di migranti prima che queste ultime partano»;
l'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Unione europea ha dichiarato che «da parte libica c’è la volontà di lavorare insieme alla Ue e alla comunità internazionale»;
la Libia si è scagliata contro il piano europeo per contrastare l'immigrazione nel Mar Mediterraneo tramite l'ambasciatore di Tobruk alle Nazioni Unite, Ibrahim Dabbashi, che ha dichiarato alla BBC: «Il governo libico non è stato consultato dall'Unione europea» e «ci hanno lasciato all'oscuro delle loro intenzioni e del tipo di azioni militari che stanno per prendere nelle nostre acque territoriali» –:
vista la molteplicità dei pareri espressi in diverse sedi, sia istituzionali che non, quale sia la posizione ufficiale e definitiva del Governo italiano sull'attuazione del piano dell'Unione europea di contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo. (5-05571)