• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09166 Poste Italiane spa ha avviato in data 1o settembre 2012 il progetto LAMRECOR (acronimo di logistica avanzata, mobilità, recapito, corrispondenza), affidato al dirigente Salvatore Malerba,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09166presentato daCATALANO Ivantesto diMercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

CATALANO, PINNA e RIBAUDO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
Poste Italiane spa ha avviato in data 1o settembre 2012 il progetto LAMRECOR (acronimo di logistica avanzata, mobilità, recapito, corrispondenza), affidato al dirigente Salvatore Malerba, finanziato con le risorse del programma operativo nazionale ricerca e competitività, riservato alle «regioni della convergenza» Campania, Calabria, Sicilia, e Puglia e destinato originariamente a concludersi entro 33 mesi (e quindi nel maggio 2015);
il progetto ha come obiettivo la ricerca, lo sviluppo e la messa in esercizio, a livello prototipale, di un sistema tecnologico integrato per l'attivazione di nuove procedure di logistica avanzata per le attività di smistamento e recapito della corrispondenza, consegna di pacchi ed altri prodotti postali, tramite l'utilizzo di motomezzi e quadricicli elettrici e l'impiego di dispositivi e sistemi per il monitoraggio e la tracciatura delle attrezzature dedicate al trasporto della corrispondenza, tali da assicurare il miglioramento dei livelli di sicurezza;
a tale scopo, è prevista la definizione di modelli innovativi di acquisizione ed analisi dei dati in esercizio, al fine di realizzare più elevati livelli di sicurezza del personale «portalettere» e degli operatori postali in generale, di sistemi per la pianificazione ed il monitoraggio dei veicoli, di attrezzature per il servizio di trasporto e recapito della corrispondenza e consegna dei prodotti postali, nonché lo sviluppo di nuove procedure logistiche;
il sistema di logistica avanzata si dovrebbe articolare nei seguenti sotto-sistemi: a) modello matematico per lo studio del comportamento degli addetti al recapito ed al trasporto della corrispondenza su veicoli a due ruote e sui quadricicli elettrici, b) sistema integrato di sensoristica di bordo per il controllo dell'effettivo utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e per il monitoraggio delle funzionalità del veicolo, c) infrastruttura di logistica intelligente, imperniata su dei check-point evoluti, in grado di controllare o stato di manutenzione dei veicoli ed il transito di merci da un nodo all'altro della rete logistica di Poste, d) sistema di raccolta, elaborazione e diffusione di informazioni utili ai fini della pianificazione ottimate dei processi di logistica e della massimizzazione dei livelli di sicurezza;
in particolare, la proposta prevede lo studio, il progetto, lo sviluppo e la messa in esercizio di un sistema integrato di dispositivi in grado di migliorare la protezione ai fini infortunistici per lo specifico comparto degli addetti ai servizi esterni di trasporto e recapito di corrispondenza, di dispositivi per il monitoraggio funzionale/prestazionale dei mezzi (motocicli/quadricicli); inoltre, nonché per un sistema di tracciamento degli asset in movimento, quale elemento della logistica avanzata;
inoltre, sulla base dei dati raccolti dal sistema integrato di dispositivi, saranno sviluppati degli innovativi modelli computazionali per l'ottimizzazione dei processi logistici aziendali e per il miglioramento della sicurezza degli operatori;
sul versante infrastrutturale il progetto ha due aree, una relativa alla organizzazione di un servizio di trasporto e recapito della corrispondenza, coinvolgente un significativo numero di veicoli ed operatori postali equipaggiati con i nuovi sistemi e gestiti direttamente da Poste italiane;
l'altra, relativa alla raccolta dati e servizi di elaborazione, dovrebbe essere realizzata attraverso un potenziamento dell'infrastruttura ENEA-GRID (CRESCO) da integrarsi con i terminali periferici posizionati presso i nodi della rete logistica di Poste italiane facenti parte del progetto e presso, diverse piccole e medie imprese fornitrici di servizi;
il Consorzio interuniversitario regionale Pugliese (CIRP) è incaricato di studiare, progettare e sviluppare, in collaborazione con le citate piccole medie imprese, i stemi integrati per la sicurezza e la tracciatura;
in occasione del terzo SAL nell'aprile 2014, è stata offerta una sintesi dello stato di attuazione del progetto;
dalla documentazione sui risultati raggiunti (http://www.lamrecor.it/risultati/gantt), verosimilmente predisposta anch'essa nella primavera 2014, risulta che i tempi, inizialmente previsti nel GANTT concordato far i partner con l'esperto tecnico scientifico, per il compimento di numerose attività non siano stati rispettati, con conseguente riprogrammazione delle attività consequenziali a quelle in ritardo;
in una nota diffusa il 18 novembre 2014 in seguito ad un'incontro con Poste italiane, SLC CGIL ha evidenziato alcune possibili criticità relative al LAMRECOR, tra le quali la sicurezza/salute dei portalettere;
infatti, il personale dovrebbe indossare per il tempo del recapito (4 ore circa) un casco protettivo elettronico, un abbigliamento dotato di sensori in tutte le componenti dell'equipaggiamento (casco, giubbotto, pantaloni, guanti e scarpe), e dovrebbe guidare delle moto equipaggiate con una centralina trasmittente segnali ai vari sensori allocati negli indumenti e nel casco, ponendo così il problema degli effetti a lungo termine della prolungata esposizione dei lavoratori a tali segnali –:
se quanto premesso corrisponde al vero;
se il progetto LAMRECOR si sia concluso nei termini originariamente prefissati di 33 mesi decorrenti dal 1o settembre 2012;
a che punto sia giunto, altrimenti, lo sviluppo del progetto, nelle sue diverse componenti hardware, software e nell'elaborazione dei modelli logistici;
a quanto sia ammontata la spesa complessiva per la realizzazione del progetto, come sia stata distribuita tra le diverse attività ad esso inerenti e se risulta adeguatamente rendicontata, anche alla luce dei principi e delle norme di cui al Regolamento dell'Unione europea n.1083 del 2006 e relative norme interne;
quando sia prevista la prima distribuzione non-sperimentale al personale di Poste italiane delle nuove attrezzature sviluppate tramite il progetto, e in quale consistenza numerica;
se, sulla base dell'evidenza scientifica disponibile, tenendo anche conto del principio precauzionale, sia possibile ragionevolmente escludere che la prolungata esposizione dei lavoratori ai segnali inviati e ricevuti dall'apparecchiatura dagli stessi indossata possa determinare rischi per la loro salute. (4-09166)