• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00258 PANIZZA - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, è stato predisposto ai sensi della legge n....



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00258 presentata da FRANCO PANIZZA
martedì 23 luglio 2013, seduta n.074

PANIZZA - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, è stato predisposto ai sensi della legge n. 88 del 2009 (legge comunitaria per il 2008) e, in particolare, dell'allegato B, al fine di recepire la direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre 2007 relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi di alluvioni;

lo scopo della direttiva è quello di introdurre una specifica disciplina in materia di gestione del rischio di alluvioni in considerazione del fatto che la direttiva quadro in materia di acque (direttiva 2000/60/CE) non ha incluso tra gli obiettivi principali la prevenzione del rischio di alluvioni. La direttiva 2007/60/CE, pertanto, individua tre strumenti per la valutazione e per la gestione del rischio di alluvioni, specificando, per ciascuno, contenuti e requisiti minimi, che gli Stati membri saranno tenuti ad adottare entro precise scadenze;

secondo il decreto legislativo, dunque, e secondo la direttiva 2007/60/CE, Regioni ed Autorità di bacino devono produrre mappe di pericolosità e rischio e consegnarle al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che deve provvedere ad inoltrarle a Bruxelles entro il 22 dicembre 2013;

le sanzioni previste da parte dell'Europa per l'eventuale mancato rispetto del termine di consegna fissato, sono valutate in: penale forfettaria minima di 9.920.000 euro; penalità aggiuntiva, per ogni giorno di ritardo, da 22.000 a 700.000 euro;

nell'ambito della struttura produttiva della Provincia autonoma di Trento, il Consorzio di innovazione tecnologica (ConIT) che fa capo all'Associazione artigiani della Provincia, ha sviluppato un'apposita piattaforma software che tratta specificamente la materia, consentendo di produrre "in automatico" e rapidamente le mappe di rischio e pericolo secondo il formato previsto sia dalla normativa nazionale, che da quella europea;

considerati:

l'approssimarsi della scadenza sopra richiamata del 22 dicembre 2013;

la necessità di non incorrere in sanzioni da parte dell'Unione europea,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere al fine di rispettare le scadenze previste dall'Europa;

se vi sia l'esatta cognizione dello stato di avanzamento delle attività per produrre le mappe richieste e la documentazione relativa;

se, al configurarsi di possibili ritardi, si ritenga utile prevedere tempestive misure di sostegno economico finalizzate ad una veloce produzione delle mappe;

se sia stata valutata la possibilità di recuperare le eventuali economie utilizzando le disponibilità residue dai fondi strutturali.

(3-00258)