Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00626 SCILIPOTI - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
l'area industriale tirrenica del consorzio ASI della...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00626 presentata da DOMENICO SCILIPOTI
mercoledì 24 luglio 2013, seduta n.076
SCILIPOTI - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
l'area industriale tirrenica del consorzio ASI della Provincia di Reggio Calabria è costituita da un agglomerato industriale nei comuni di Gioia Tauro-Rosarno-San Ferdinando, sito nelle porzioni di territorio sostanzialmente compreso tra la linea d'acqua verso ovest, la linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria verso est, il fiume Budello a sud, la strada provinciale Rosarno-San Ferdinando a nord e l'area compresa tra la strada di collegamento tra il porto e l'autostrada A3, la strada provinciale Rosarno-Taurianova, la strada statale 18 ed a sud dalla rimanente area in località Bosco destinata a zona per insediamenti industriali dal vigente piano regolatore territoriale consortile;
tutto l'agglomerato si articola su tre "zone industriali" sostanzialmente su diversi livelli fondamentali di quota;
stando a quanto riportato dal sito del consorzio, nella prima e nella seconda area industriale (la terza, collaudata recentemente, è sul sito internet "assente" e nella realtà è presente "un unico insediamento", ossia i container abitativi per gli extracomunitari) sono occupati circa 123 ettari che dovrebbero garantire lavoro a poco meno di 1.300 addetti;
visitando la zona si nota subito la discontinuità degli insediamenti produttivi, per buona parte chiusi, anche se materialmente realizzati come strutture, interrotti da lunghe distese deserte;
alla richiesta da parte di imprenditori di assegnazione di lotti viene risposto che non ve ne sono, fatta eccezione appunto per quelli ubicati nella terza area industriale, poiché tutti già assegnati, nonostante in seguito a diversi sopralluoghi risultino liberi;
i vari insediamenti sono per lo più finanziati con contributi statali e, da fatti di cronaca, emergono irregolarità nella gestione degli stessi, che hanno portato a truffe e fallimenti;
la situazione dell'area industriale tirrenica è nota da tempo tanto che lo stesso consorzio ASI di Reggio Calabria ha, già in passato, manifestato la volontà di procedere con azioni concrete volte a riacquisire, dopo decenni, la disponibilità dei terreni;
tali intenzioni non si sono convertite in fatti;
sono previsti nuovi bandi per piccoli insediamenti che la Regione Calabria, o altro ente, emanerà a breve (ad esempio il bando di Smart&Start di Invitalia), ma c'è il rischio che un imprenditore che voglia avviare un'attività in uno dei tanti terreni, si ritrovi davanti ad un "muro di gomma" alla richiesta di assegnazione;
sono presenti vari capannoni abbandonati da decenni, come i terreni, di cui il consorzio potrebbe ritornare in possesso per poi riassegnarli già fruibili ad un equo canone;
i bandi per l'apertura di nuove aziende assegnano modeste percentuali per la parte infrastrutturale dell'intero progetto, frenando i giovani neoimprenditori calabresi, i quali rinunciano sistematicamente a partecipare, poiché seppur in possesso dei macchinari per avviare l'azienda non trovano capannoni liberi da fittare, con conseguente massiccia emigrazione degli stessi verso altre regioni italiane o Stati esteri;
esistono vincoli paesaggistici su tutta la zona, che risalgono a prima che la stessa fosse trasformata in industriale, che rallentano pericolosamente lo sviluppo delle strutture o loro varianti, per il necessario passaggio attraverso le soprintendenze,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno, per verificare il corretto utilizzo di risorse finanziarie pubbliche, intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, azioni volte a verificare la situazione delle assegnazioni dei lotti di terreno industriale dell'area tirrenica di proprietà del consorzio ASI Reggio Calabria.
(4-00626)