• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09265 a causa della gravissima situazione di degrado ambientale, il sito dello stabilimento «Stoppani» di Cogoleto è stato inserito, con decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 –...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09265presentato daBASSO Lorenzotesto diMercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

BASSO, BRAGA, BRATTI, CAROCCI, MARIANI e TULLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
a causa della gravissima situazione di degrado ambientale, il sito dello stabilimento «Stoppani» di Cogoleto è stato inserito, con decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 – Regolamento recante «Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale», tra i siti di rilievo nazionale (S.I.N.), ai fini della bonifica; con decreto ministeriale 8 luglio 2002 è stata decretata la perimetrazione del S.I.N. di «Cogoleto – Stoppani»;
a fronte delle reiterate inadempienze della società immobiliare Val Lerone spa su richiesta della regione Liguria, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2006, è stato decretato lo stato di emergenza per il sito ex Stoppani e con successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3554 del 5 dicembre 2006, è stato nominato un commissario governativo con poteri straordinari per l'esecuzione dei primi interventi urgenti per il superamento dell'emergenza stessa;
la struttura commissariale si è sostituita al fallimento nell'esecuzione degli interventi, con oneri a carico dello stesso fallimento consentendo il proficuo svolgimento degli interventi per la messa in sicurezza d'emergenza dell'area, propedeutici all'esecuzione delle operazioni di bonifica, e, dall'altro lato, ha garantito ai lavoratori, già dipendenti dell'immobiliare Val Lerone, di continuare la propria attività, con il mantenimento dei livelli retributivi già in godimento;
il commissario delegato si è sostituito in danno con proprie ordinanze nn. 83 del 2007, 89 del 2007 e 128 del 2007 per l'esecuzione di interventi di messa in sicurezza di emergenza relativi alla gestione della falda, allo smaltimento dei rifiuti speciali, alla decontaminazione da amianto, alla decontaminazione e demolizione delle strutture ed alla caratterizzazione di Pian Masino;
a seguito dello stanziamento di circa 4,23 milioni di euro da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della regione Liguria (ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 6 agosto 2013), è stata finanziata la concessione di lavori, il cui progetto e relativo quadro economico sono stati approvati nel mese di dicembre dal commissario delegato, inerente: l'adeguamento ai disposti di cui al decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 della discarica di Molinetto, il conferimento alla stessa dei rifiuti in deposito presso l'area di Pian Masino (crostoni prelevati dagli arenili), per la quale è stata conclusa la conferenza dei servizi, e la chiusura dell'impianto;
il comune di Cogoleto ha fatto richiesta, prima in data 26 settembre 2014 e ancora in data 15 aprile 2015, di accesso alla progettazione esecutiva degli «Interventi di messa in sicurezza e di adeguamento della Discarica Cava Molinetto» alla struttura commissariale, al fine di dare informazioni e rassicurazioni alla cittadinanza fortemente preoccupata dalle notizie apparse nelle settimane precedenti sulla stampa e sui media locali;
con lettera prot. 781/15 del commissario delegato, in data 27 aprile 2015 il soggetto attuatore nega la documentazione con la seguente motivazione: «si precisa che l'accesso agli atti è disciplinato dalle disposizioni di cui agli articoli 22 e seguenti della legge 241/90 e che la scrivente amministrazione provvede ad evadere le istanze previa eventuale notifica ai controinteressati giusta applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 184/2006. In tal senso la S.V. potrà esercitare il diritto di accesso indicando l'interesse, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, collegata al documento al quale è chiesto l'accesso stante l'inammissibilità delle istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni. In relazione alle successive modalità procedimentali, una volta ricevuta l'istanza nei termini indicati, si farà riferimento al decreto del Presidente della Repubblica 184/06 sopra richiamato»;
il Presidente del Consiglio dei ministri il 28 febbraio 2014 nel discorso di insediamento del suo Governo ha annunciato che «vorremmo che la parola accountability trovasse una traduzione in italiano, perché vi sono le responsabilità erariali, quelle penali e quelle civili, però non ve n’è una da mancato raggiungimento degli obiettivi, se non a livello teorico: questa, però, è una sfida di buon senso, che nell'arco di quattro anni può essere vinta e affrontata se partiamo subito e se abbiamo anche il coraggio – lasciatemelo dire – di far emergere in modo netto, chiaro ed evidente che ogni centesimo speso dalla pubblica amministrazione debba essere visibile on line da parte di tutti. Questo significa non semplicemente il Freedom of Information Act, ma un meccanismo di rivoluzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione tale per cui il cittadino può verificare giorno dopo giorno ogni gesto che fa il proprio rappresentante.» –:
se il Ministro non ritenga opportuno che siano sempre fornite ai comuni interessati tutte le informazioni utili a informare la popolazione sugli atti che interessano la salute pubblica dei cittadini presenti sul proprio territorio;
quali azioni il Ministro intenda mettere in atto per consentire ai cittadini del comune di Cogoleto, in cui risiede il SIN «Cogoleto – Stoppani», di conoscere in maniera trasparente tutte le azioni, i tempi e i dettagli del piano di messa in sicurezza della discarica di Molinetto e del SIN «Cogoleto – Stoppani». (4-09265)