• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05649 nelle scorse settimane Terna ha presentato un progetto di ristrutturazione della rete elettrica nazionale dove è prevista la chiusura del centro di controllo di Quartucciu-Cagliari, che oggi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05649presentato daCANI Emanueletesto diMercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

CANI, MARCO MELONI, FRANCESCO SANNA, GIOVANNA SANNA, MURA e MARROCU. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
nelle scorse settimane Terna ha presentato un progetto di ristrutturazione della rete elettrica nazionale dove è prevista la chiusura del centro di controllo di Quartucciu-Cagliari, che oggi governa e mantiene in equilibrio l'intera rete elettrica isolana di Alta tensione;
Terna ha deciso che la rete sarda sarà governata dal Piemonte (insieme all'intera rete del nord ovest d'Italia) prevedendo lo spostamento a Torino del citato Centro di controllo della rete di Alta tensione;
il Centro di controllo di Cagliari, che attualmente impiega 23 lavoratori altamente specializzati, è strategico per la risoluzione delle problematiche della rete elettrica insulare anche alla luce della particolarità della stessa, in quanto è lì che arrivano tutti i dati relativi a guasti e malfunzionamenti delle centrali sarde ed è da lì che partono gli interventi necessari; i tecnici del centro di controllo studiano la sicurezza elettrica della rete sarda, collaborano alla predisposizione dei piani di difesa, dei piani di riaccensione in caso di blackout;
una ulteriore peculiarità del centro di Quartucciu-Cagliari è data dall'interazione con la protezione civile per la gestione della rete elettrica in caso di incendio sul territorio, attività che necessita di comunicazioni chiare e rapide per consentire agli operatori di lavorare in sicurezza con l'apertura, la chiusura o lo spostamento di interconnessioni da una linea elettrica all'altra, e che quindi presuppone una profonda conoscenza sia del territorio che delle infrastrutture esistenti;
la decisione di Terna di accorpare le sale controllo sembra in contrasto con il rapporto della commissione di indagine «Black-out del sistema elettrico italiano del 28 settembre 2003» dove al cap. 8 del par. h) punto c) pagina 44 dove indica: «c) accentramento dei telecomandi di rete in tre soli centri. Soluzione forse poco adatta per gli elevati volumi di allarmi e manovra richiesti in caso di emergenza da blackout nazionale»;
la decisione di Terna, giustificata da una possibile innovazione tecnologica, sembra agli interroganti conseguire solo obiettivi di mera riduzione dei costi e del personale attraverso la chiusura di sedi, invece di rafforzare in Sardegna la struttura «Anti Black-Out» come dichiarato dall'azienda stessa –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda porre in atto per arrivare ad una soluzione che non penalizzi la Sardegna in termini di sicurezza e equilibrio della rete elettrica, di efficienza e stabilità della fornitura della stessa e di salvaguardia dell'occupazione e delle competenze esistenti. (5-05649)