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Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04025 presentata da ANTONIO DE POLI
giovedì 21 maggio 2015, seduta n.455

DE POLI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

da fonti di stampa si è appreso che nelle scorse settimane gli ispettori della Rai sono arrivati, dopo aver controllato tutti i residenti nel comune veneto di Montebelluna, in provincia di Treviso, anche nel laboratorio di villa Pisani a Biadene, dove la storica cooperativa "Vita e lavoro", che occupa in attività lavorative ragazzi disabili ha la propria sede;

scopo della ispezione Rai era controllare se la cooperativa possedesse un televisore per il quale non pagava il canone dovuto: trovando una radiolina mangianastri, gli addetti hanno fatto presente che bisognava pagarne il canone e li hanno multati;

nessuna polemica da parte dei responsabili della cooperativa, ma solo un sorriso amaro per essere stati indicati come evasori, a causa di una radiolina per la quale assicurano si metteranno immediatamente in regola;

tuttavia, resta da considerare che sembra non avere precedenti il fatto che una cooperativa che si occupa di disabilità debba pagare il canone per una radiolina utile ad allietare i ragazzi disabili durante la loro attività lavorativa,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno esaminare la surreale questione nelle opportune sedi affinché, in attesa della riforma del canone Rai, si possa spiegare la ratio di un tale provvedimento: la legge istitutrice del canone Rai, che risale a un decreto regio del 1938, necessita di un aggiornamento, sia per il radicale cambiamento dei mezzi di telecomunicazione, sia per evitare situazioni di disparità ove sono i più deboli a pagare per regolamenti obsoleti, attraverso le quali certo non si può più pensare di combattere l'evasione.

(4-04025)