• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00653 PEPE, BOCCHINO, CAMPANELLA, SANTANGELO, AIROLA, BUCCARELLA, GIARRUSSO, GIROTTO, CASTALDI, FUCKSIA, SIMEONI, NUGNES, MORONESE - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00653 presentata da BARTOLOMEO PEPE
giovedì 25 luglio 2013, seduta n.079

PEPE, BOCCHINO, CAMPANELLA, SANTANGELO, AIROLA, BUCCARELLA, GIARRUSSO, GIROTTO, CASTALDI, FUCKSIA, SIMEONI, NUGNES, MORONESE - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

il 17 novembre 2012 "il Fatto Quotidiano", in un articolo a firma Luca Teolato titolato "Tivoli, allarme per l'azienda di pneumatici: Per 12 anni senza permessi", riportava: «In una lettera inviata alla Trelleborg a settembre 2011 il Dipartimento Servizi e Tutela Ambientale della Provincia di Roma dichiara che "è stata constatata la presenza nello stabilimento di 73 "presse di vulcanizzazione" le cui emissioni - si legge nella nota - non sono captate e convogliate in atmosfera attraverso appositi punti ma sono inviate in atmosfera tramite 101 'sfiati e ricambi d'aria' posti sulle falde dei capannoni a circa 12 metri dal livello del piano di lavoro". La Provincia inoltre, nel prescrivere all'azienda dei sistemi per captare e convogliare con un idoneo sistema di abbattimento le emissioni inquinanti, dichiara che "detti punti devono, inoltre, essere autorizzati ai sensi del decreto legislativo 152 del 2006»;

Trelleborg è una multinazionale svedese che produce pneumatici agricoli: nello storico insediamento industriale lungo la via Tiburtina, che prima faceva capo alla Pirelli, lavorano centinaia di operai, e su di esso la procura di Tivoli ha avviato un'indagine per verificare la conformità delle emissioni in atmosfera;

nello stesso articolo sopra indicato si citano le dichiarazioni in merito dell'ingegnere Massimiliano Ammannito, presidente del Wwf di Tivoli che affermava: "Per almeno 12 anni, a Villa Adriana, frazione di Tivoli alle porte di Roma, la Trelleborg, situata in pieno centro abitato, ha prodotto pneumatici agricoli senza i permessi dovuti: 73 presse di vulcanizzazione, dove viene cotta la carcassa della gomma, hanno lavorato ininterrottamente senza le necessarie autorizzazioni";

prosegue l'articolo: «Almeno 12 anni perché le presse in questione erano presenti anche durante la precedente gestione Pirelli. Non solo: "Non ci risulta che l'azienda disponga dell'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale della Provincia di Roma e abbiamo anche richiesto al Comune di Tivoli copia dell'Autorizzazione comunale all'esercizio dell'attività, di cui finora non siamo riusciti a trovare traccia. Purtroppo dagli uffici competenti non ci hanno ancora risposto" (...) È nel primo periodo di raffreddamento dei pneumatici, non appena gli stampi si aprono, che il grosso delle sostanze chimiche si disperde nell'aria - spiega Ammannito - Se mancano degli impianti di captazione dedicati i fumi si disperdono nell'ambiente di lavoro, fuoriuscendo poi da finestre e feritoie molto vicine al terreno, senza alcun abbattimento delle sostanze nocive. È ovvio che i residenti lamentino odori insopportabili, ci sono case vicinissime a questi capannoni. Per friggere delle patatine - prosegue il presidente del WWF - se non hai un impianto di aspirazione ti fanno chiudere, qui parliamo dell'azienda più importante d'Europa per produzione di pneumatici agricoli, si lavora la gomma con prodotti potenzialmente pericolosi e c'è un inquietante silenzio su tutta la vicenda»;

l'azienda rispondeva all'articolo con precisazioni che, pur smentendo nella forma i fatti narrati, facevano riferimento a controlli periodici delle emissioni da parte di ditte indipendenti, sempre nei limiti di legge, e al fatto che i controlli da parte degli organi competenti fossero ineludibili, senza far riferimento alcuno alla citata lettera inviata alla Trelleborg, nel settembre 2011, dal Dipartimento servizi e tutela ambientale della Provincia di Roma;

comunque, nonostante le dichiarazioni della Trelleborg, i cittadini di Villa Adriana, nel comune di Tivoli, lamentano ancora malesseri e turbamento per i cattivi odori emessi dall'impianto,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se risulti che l'esecuzione dei lavori prescritti dalla Provincia sia stata accertata e certificata e, nel caso, quali lavori di adeguamento siano stati eseguiti e quali controlli effettuati;

se non intenda attivarsi, nell'ambito delle proprie attribuzioni, presso tutte le amministrazioni competenti al fine di verificare se le autorizzazioni, di cui la stessa Provincia di Roma denunciava la mancanza quando prescriveva l'adeguamento degli impianti alle norme di legge, siano state concesse e quali siano i criteri utilizzati, se siano state valutate le condizioni di sicurezza nel rispetto della salubrità della zona immediatamente limitrofa all'azienda;

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire la tutela della salute pubblica e ambientale, anche in considerazione dell'inchiesta della procura di Tivoli in corso.

(4-00653)