• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00991 l'intervento «Accessibilità a Malpensa – collegamento tra la strada statale n. 11 «Padana Superiore» a Magenta e la tangenziale ovest di Milano, con variante di Abbiategrasso e adeguamento...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00991presentato daMAZZIOTTI DI CELSO Andreatesto diMercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
l'intervento «Accessibilità a Malpensa – collegamento tra la strada statale n. 11 «Padana Superiore» a Magenta e la tangenziale ovest di Milano, con variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto della strada statale n. 494 da Abbiategrasso fino al nuovo ponte sul Ticino – si inquadra nelle opere di adeguamento e potenziamento della viabilità di connessione con l'aeroporto di Malpensa;
lo sviluppo complessivo di tale opera comprende la variante Abbiategrasso, in nuova sede sulla strada statale 494 e riqualifica in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano con esclusione del ponte sul Ticino (con cui l'intervento si accorda, ma oggetto di altro progetto);
tale, opera infrastrutturale è stata inclusa, con delibera del Cipe n. 121 del 2001 nell'ambito del «corridoio plurimodale padano – sistemi stradali e autostradali – accessibilità Malpensa», nonché nell'intesa generale quadro tra il Governo e la regione Lombardia, sottoscritta l'11 aprile 2003, e l'Anas è soggetto aggiudicatore;
il Cipe con la delibera 31 gennaio 2008, n. 8, ha approvato il progetto preliminare con prescrizioni e raccomandazioni per un costo complessivo dell'intervento pari a 281 milioni di euro e la copertura finanziaria è stata assicurata a valere sulle risorse della legge n. 345 del 1997, nonché su quelle regionali di cui alla legge n. 41 del 2004; inoltre, è stato assegnato, in via programmatica, un contributo di 6 milioni di euro per 15 anni a valere sui fondi di cui all'articolo 1 comma 257, della legge n. 244 del 2007, con decorrenza dal 2009;
successivamente con decreto interministeriale 16 novembre 2012, n. 405, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, preso atto del mancato deposito del progetto, ha revocato il finanziamento dell'opera ai sensi dell'articolo 32 del decreto-legge n. 98 del 2011;
la mancata realizzazione della superstrada da Vigevano ad Albairate, e poi da Albairate verso Malpensa, da un lato, e verso Milano, dall'altro, genera ogni anno rilevanti danni particolarmente significativi al sistema locale per quanto concerne l'economia, l'ambiente, la sicurezza e la qualità della vita della popolazione;
in base ad uno studio commissionato ad un gruppo di ricerca dell'università di Pavia nel 2011, il costo stimato per la popolazione nel caso in cui l'intervento previsto non sia portato a termine e significativamente maggiore dell'investimento necessario seppur ingente l'effettiva realizzazione dell'opera e l'apertura al pubblico: «La stima prende in considerazione tanto costi diretti, ossia direttamente sopportati dagli utenti della nuova strada, quanto indiretti, ossia a carico dell'intero sistema locale a prescindere dal suo utilizzo. In altre parole, si può concludere che – sulla base di questa stima orientativa – la non realizzazione della superstrada costa al territorio non meno di 109 milioni di euro all'anno (differenza fra quota ammortamento costruzione superstrada e costi sopportati in assenza di essa). Un valore che può addirittura arrivare a circa 150 milioni di euro nel caso in cui si voglia considerare anche i costi supplementari sopra richiamati»;
in assenza di interventi di questo tipo, appare difficile attivare un percorso sviluppo sociale (aumento della popolazione) ed economico (rilancio del tessuto imprenditoriale) per un sistema locale che nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi in atto, presenta grandi potenzialità;
la costruzione della superstrada concorre a sanare un'altra carenza del territorio relativa alta mancanza di un casello autostradale nelle immediate vicinanze di un polo industriale che continua a ricoprire un ruolo importante per il territorio;
già il 6 dicembre 2013, nel rispondere ad una interpellanza urgente presentata dal sottoscritto, il sottosegretario pro tempore Girlanda ribadiva la necessità di opere di adeguamento e potenziamento della viabilità di connessione all'aeroporto di Malpensa, al fine di migliorare accessibilità all'aerostazione dal bacino sud-ovest milanese, nonché riequilibrare in tal modo i carichi di traffico e decongestionamento di quest'area;
lo stesso sottosegretario, nel sottolineare la difficoltà di reperimento delle necessarie risorse finanziarie per approvare il progetto definitivo, aveva comunque annunciato la redazione del progetto di un primo stralcio funzionale denominato «Variante di Abbiategrasso alla ex S.S. 494»;
nei giorni scorsi, il Governatore della Lombardia ha consegnato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti un dossier sulle opere prioritarie da realizzare in regione: nell'elenco, precisamente al punto 2, vi è anche la superstrada Vigevano-Malpensa;
si auspica che l'incontro suddetto possa costituire un primo importante passo teso al riconoscimento di un progetto, avviato nel 2011, che consentirà a quasi 100 mila persone di poter lavorare senza affrontare disagi e di non veder deprezzate le proprie abitazioni, a causa delle difficoltà di collegamento con Milano; la superstrada potrebbe rappresentare, inoltre, un volano di sviluppo per il turismo vigevanese;
nell'ultimo periodo si sono susseguite sugli organi di informazione una serie di dichiarazioni alquanto confuse e contrastanti, da cui non emergono con chiarezza gli sviluppi della vicenda –:
se l'opera sia ancora considerata strategica;
se, come dichiarato dal Presidente della regione Lombardia Maroni, si intenda dar corso alla realizzazione della superstrada;
in che stato si trovi la procedura amministrativa;
se ci siano risorse disponibili e quali.
(2-00991) «Mazziotti Di Celso».