• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01449 il Castello di Arechi è un castello medievale risalente al VI secolo situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina la città ed il golfo di Salerno. È detto di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01449presentato daCIRIELLI Edmondotesto diMercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il Castello di Arechi è un castello medievale risalente al VI secolo situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina la città ed il golfo di Salerno. È detto di Arechi perché la costruzione di questa fortificazione si associa, tradizionalmente, al duca longobardo Arechi II;
attualmente di proprietà della provincia di Salerno, il castello offre una splendida panoramica sulla città e sull'intero golfo di Salerno ed è circondato da un parco con percorsi naturalistici immersi nella macchia mediterranea;
nella zona restaurata, è stato creato un primo nucleo espositivo dei materiali del Castello, attraverso l'istituzione del «Museo delle ceramiche del Castello medievale di Arechi», dove sono attualmente esposte ceramiche, vetri, oggetti metallici e monete, oltre che reperti provenienti dal castello stesso;
in particolare, l'esposizione museale ospita circa 400 frammenti di tre diverse classi di ceramica (a «bande rosse», del tipo spiral ware e protomaiolica) risalenti all'epoca dal VII al XIII secolo ed oltre, diversi oggetti metallici e numerose armi (cuspidi, punte di freccia e di dardo da balestra, lance) utilizzabili sia in battaglia sia per la caccia e la cui cronologia varia dal XII al XIV-XV secolo;
nel museo medievale sono, infine, custodite numerose monete, tra cui si segnalano una preziosa tipologia d'argento, coniata tra la seconda metà del secolo XI e gli inizi del secolo XII e ventuno monete d'oro rinvenute in una brocca di creta e risalenti all'epoca di Ruggiero I (1072-1107) e Tancredi (1189-1194);
la struttura ospita, oltre al suddetto museo, una sala per mostre e un salone per conferenze e congressi;
da notizie provenienti da organi di stampa locali, emerge che nel corso della notte tra il 22 ed il 23 novembre 2012 alcuni ignoti, dopo aver distrutto le telecamere di videosorveglianza installate lungo il perimetro esterno del castello, avrebbero forzato il cancello di ingresso per introdursi all'interno della struttura;
approfittando del buio della notte e della disattivazione delle telecamere, precedentemente da loro distrutte, i soggetti in questione si appropriavano furtivamente di 80 metri di fili di rame, sistemati in un angolo lungo un corridoio e da utilizzare per alcuni lavori da realizzare all'interno della struttura;
la compravendita illecita del rame al mercato nero rappresenta un'attività molto diffusa in virtù del valore del metallo stimato in circa sette euro al chilo ed è probabile ritenere che gli autori del furto fossero a conoscenza della presenza del rame all'interno del castello;
inoltre, i preziosi beni archeologici custoditi all'interno del Museo medievale possono rappresentare un potenziale oggetto di furto, di interesse analogo se non superiore rispetto al rame furtivamente sottratto, per il loro inestimabile valore storico, artistico e culturale;
simili episodi meritano un adeguato controllo ed approfondimento, non solo per la pericolosità intrinseca del furto, ma anche per il valore storico, culturale e paesaggistico del sito archeologico preso di mira dalla condotta criminosa;
negli ultimi tempi, come più volte segnalato dall'interrogante, la città di Salerno presenta fenomeni di criminalità diffusa sempre più frequenti;
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, una volta verificata la veridicità degli stessi, se non ritenga opportuno, vista la minaccia ai beni custoditi all'interno del Castello di Arechi, assumere provvedimenti urgenti finalizzati ad una maggiore tutela dei siti di interesse storico, archeologico e naturalistico presenti nel territorio della provincia di Salerno. (4-01449)