• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09393 servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche all'estero interessa una platea di circa 370.000 persone; i pensionati residenti all'estero possono richiedere il pagamento delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09393presentato daBUENO Renatatesto diMartedì 9 giugno 2015, seduta n. 438

BUENO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
servizio di pagamento delle prestazioni pensionistiche all'estero interessa una platea di circa 370.000 persone;
i pensionati residenti all'estero possono richiedere il pagamento delle suddette prestazioni con le seguenti modalità: a) nel Paese estero di residenza con accredito su conto corrente o allo sportello; b) in altro Paese estero, diverso da quello di residenza, unicamente con la modalità dell'accredito in conto corrente; c) in Italia, con accredito su conto corrente o allo sportello tramite delegato;
con alcuni Paesi sono in vigore apposite Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sul reddito, in base alle quali ciascuno Stato contraente individua i propri residenti fiscali;
tali convenzioni prevedono generalmente che le pensioni corrisposte a cittadini non residenti siano tassate in modo diverso a seconda che si tratti di pensioni delle gestioni previdenziali dei lavoratori pubblici o dei lavoratori privati;
con il Venezuela il 10 febbraio 1992 è stata stipulata una apposita Convenzione e il pagamento delle pensioni viene effettuato presso la corrispondente di Citibank, e cioè Italcambio;
l'articolo 18 prevede espressamente al comma 1, che: «le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato»;
all'articolo 23, comma 3, viene specificato che: «se un residente del Venezuela possiede redditi che conformemente alle disposizioni della Convenzione sono imponibili in Italia, detti redditi saranno esentati dall'imposta venezuelana sul reddito»;
per verificare i redditi da pensioni l'Inps ha inviato a tutti i residenti all'estero il modello RED-EST;
nuovo modello inviato dall'INPS a tutti i pensionati italiani residenti in Venezuela sta provocando consistenti perdite economiche a causa delle nuove modalità di cambio vigenti nel Paese che di fatto alterano in maniera consistente il calcolo di conversione dei redditi reali dei pensionati italiani in Venezuela;
il nuova piattaforma di cambio — Simadi (Sistema Marginal de divisos) utilizzata in Venezuela per arginare la grave crisi economica e calmierare la più alta inflazione del mondo arrivata al 70 per cento nel 2014, di fatto penalizza, con il cosiddetto «doppio cambio», cioè cambio ufficiale e cambio reale, coloro che ricevono rimesse dall'estero in moneta forte come dollaro Usa o euro, e sono costretti a cambiarli con il cambio ufficiale determinato dal governo venezuelano;
grazie a questo combinato disposto, sistema Simadi, RED-EST e all'introduzione della nuova moneta il Bolívar fuerte (Bs), valuta fittizia, irreale e simbolica, si crea un'enorme discrepanza tra il valore nominale dell'assegno pensionistico inviato dall'INPS ai pensionati residenti in Venezuela e la capacità reale di quest'ultimi di far fronte alle proprie necessità di sussistenza –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti nelle premesse e quali provvedimenti urgenti intendano intraprendere, ognuno per le proprie specifiche competenze, al fine di far accreditare ai pensionati residenti in Venezuela, il corrispondente assegno pensionistico in euro;
se non ritengano opportuno, alla luce di quanto in premessa, rivedere il modulo RED-EST per i pensionati titolari di pensioni erogati dall'INPS e residenti in Venezuela. (4-09393)