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Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1934/14/07 presentato da ROSETTA ENZA BLUNDO
martedì 9 giugno 2015, seduta n. 191

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1934, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti,
premesso che:
alla lettera l), comma 3 , dell'articolo 2, si individua tra gli obiettivi formativi prioritari quello della "prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica";
considerato che:
l'Italia è tra i Paesi peggiori d'Europa per abbandono delle aule, con una percentuale che su scala nazionale tocca il 17,6%, con punte del 25% nel Mezzogiorno. La fascia d'età in cui si registra il picco degli abbandoni è quella dei 15 anni, cioè dei ragazzi che frequentano il biennio delle superiori;
tra le maggiori cause dell'abbandono scolastico spicca sicuramente l'attuale crisi economico sociale, e prim'ancora morale, che, provocando un drastico calo dell'occupazione e una maggiore difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese, ha prodotto l'abbandono delle aule scolastiche da parte di numerosi adolescenti, specie nel Sud Italia, e il loro contestuale ingresso nel mercato del lavoro nero;
ritenuto che:
l'abbandono del percorso di studi, anche di un singolo ragazzo, rappresenta per il nostro Paese e per la società in cui viviamo una sconfitta, oltre a tradursi in un impoverimento culturale delle nuove generazioni;
il fenomeno della dispersione scolastica può essere seriamente combattuto solo con un'analisi preventiva e un approfondito studio delle motivazioni che lo generano e degli aspetti e delle criticità sociali che vi sottostanno;
impegna il Governo:
a prevedere, con un apposito decreto ministeriale, da adottare entro sei mesi dall'entrata in vigore del presente disegno di legge, l'istituzione di un Osservatorio per il contrasto alla dispersione scolastica che avrà il compito di acquisire e monitorare, su base nazionale, i dati e le informazioni relative al fenomeno della dispersione scolastica, nonché le attività per la prevenzione e la repressione del fenomeno poste in essere dalle scuole cosiddette "a rischio", con l'obiettivo di individuare e mettere in campo le strategie più idonee per la riduzione al di sotto del 10% entro il 2020, come stabilito dall'Unione Europea, della percentuale dell'abbandono scolastico.
(0/1934/14/7)
BLUNDO, PUGLIA, BERTOROTTA, FUCKSIA, SERRA