• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01934/069/ ... premesso che: la scuola è risorsa fondamentale per il Paese e, per questo, va salvaguardata e sostenuta, valorizzandone le potenzialità e promuovendone l'arricchimento dell'offerta...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1934/69/07 presentato da ENRICO BUEMI
martedì 9 giugno 2015, seduta n. 191

Il Senato,
premesso che:
la scuola è risorsa fondamentale per il Paese e, per questo, va salvaguardata e sostenuta, valorizzandone le potenzialità e promuovendone l'arricchimento dell'offerta formativa;
l'articolo 33, terzo comma, della Costituzione, stabilisce che "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato" e demanda al contempo, al comma 4, alla legge il compito di "fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità assicurando loro piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali";
l'articolo 18 del presente disegno di legge introduce una detrazione delle spese sostenute per la frequenza scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente delle scuole paritarie e delle scuole private;
tale disposizione, oltre a contrastare, a nostro parere, con il richiamato dettato costituzionale, rappresenta una inopinata destinazione odi risorse pubbliche a favore di enti e istituti privati mentre allo stesso tempo le scuole statali versano in condizioni di estrema precari età in materia di edilizia scolastica, per la carenza di sussidi didattici, l'impossibilità di qualsivoglia implementazione o ammodernamento degli strumenti informatici a disposizione, del definitivo superamento del precariato nella scuola che il presente disegno di legge non soddisfa pienamente o, da ultimo, quando tarda da tempo il rinnovo dei contratti del personale scolastico;
ciò detto, la destinazione di risorse del contribuente verso la scuola privata non solo non risulta utile al miglioramento dell'offerta formativa, tanto meno serve ad ampliare per i giovani le possibilità di accesso;
riaffermato il principio che ogni cittadino è libero di destinare alla scuola privata risorse aggiuntive che facilitino il conseguimento degli scopi sociali che gli Enti e Istituti perseguono;
impegna il Governo:
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni di cui in premessa al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere effettive detrazioni fiscali solo a favore delle famiglie il cui reddito per nucleo famigliare non supera i 60.000 euro annui.
(0/1934/69/7)
BUEMI