• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09426 la legge 9 dicembre 1998, n. 426 recante «Nuovi interventi in campo ambientale» individua Brindisi come sito di interesse nazionale (SIN) per la bonifica e il decreto ministeriale del 10...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09426presentato daDE LORENZIS Diegotesto diGiovedì 11 giugno 2015, seduta n. 440

DE LORENZIS. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
la legge 9 dicembre 1998, n. 426 recante «Nuovi interventi in campo ambientale» individua Brindisi come sito di interesse nazionale (SIN) per la bonifica e il decreto ministeriale del 10 gennaio 2000 definisce il perimetro dello stesso sito con la possibilità di estensione dell'area da bonificare qualora, a seguito di future caratterizzazioni, le aree inquinate risultassero oltre il confine stabilito;
con successivo accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il commissario di Governo per l'emergenza ambientale in Puglia, la regione Puglia, la provincia di Brindisi, il comune di Brindisi e l'autorità portuale di Brindisi, si sono definiti gli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi;
l'area, oggetto di interesse, prende il nome dalla società Micorosa srl che nel 1992 l'acquista dal gruppo Montedison per il recupero dei fanghi precedentemente scaricati e la produzione di calce idrata, prima della chiusura e del fallimento della società stessa. Tale area risulta un'enorme discarica di fanghi chimici che si trova tra il perimetro della fabbrica e la spiaggia delle Saline di Punta della Contessa, al confine con l'omonimo parco regionale;
nella nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prot. n. 34829/TRI/II del 18 novembre 2011, si invita la provincia di Brindisi ad attivare le procedure di cui all'articolo 244 del decreto legislativo n. 152 del 2006 per il sito in questione. Ne è seguita una controversia davanti al giudice amministrativo circa aspetti attinenti alla competenza nell'emanazione dei provvedimenti oggetto di impugnativa rispetto ai quali sussisteva la competenza del Ministero e non della provincia;
successivamente un accordo di programma quadro per la bonifica e messa in sicurezza della zona è stato sottoscritto dai Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla regione Puglia e dopo è stata stipulata una convenzione funzionale all'espletamento delle attività finalizzate a garantire il risanamento ambientale;
è proseguito l’iter amministrativo sugli interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda dell'area di Micorosa, per cui il comune di Brindisi ha avviato le procedure di affidamento dell'attività di verifica del progetto definitivo (elaborato da Sogesid Spa) e di quello esecutivo (di competenza dall'azienda che si aggiudicherà l'appalto) che riguardano tali opere;
le opere sarebbero state finalizzate alla bonifica di un'enorme distesa di rifiuti costituiti da idrossido di calce, sode clorurate e scarti provenienti da un clorosoda, includendo una serie di misure (impermeabilizzazione superficiale dell'intero corpo rifiuti, finalizzata a impedirne la lisciviazione da parte delle acque di infiltrazione meteorica; la realizzazione di pozzi di emungimento posti a monte idraulico del diaframma con la funzione di controllo dell'altezza della falda; barriere idrauliche, realizzate mediante pozzi di emungimento in corrispondenza dei confini nord e sud/sud-ovest della proprietà Micorosa, con la finalità di controllo dell'altezza della falda; un impianto di trattamento delle acque di falda drenate dai pozzi con le relative opere di adduzione e di scarico; la piantumazione di alberi e arbusti idro-esigenti per rinaturalizzare i luoghi e tenere sotto controllo in modo naturale l'eventuale impaludamento; opere di difesa delle opere di messa in sicurezza della falda, dalle azioni erosive determinate dalle mareggiate; opere di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche dall'impermeabilizzazione, compreso scarico a mare; un sistema di monitoraggio delle acque con la doppia funzione di verificare, da un lato, l'efficacia dell'intervento e, dall'altro, di controllare che le aree naturali e agricole limitrofe non siano raggiunte dalla contaminazione);
allo stato, tuttavia, il riferimento è al «tombamento» dell'area interessata per cui i fanghi chimici non si muoveranno da lì con implicazioni allarmanti sotto un profilo ambientale;
ad oggi, inoltre, la procedura è oggetto di impugnazione presso il Tar di Lecce, per illegittimità dell'affidamento, in specie, per il ribasso del 74 per cento, con la particolare contestazione della fase di verifica dell'anomalia dell'offerta e la scarsa trasparenza delle procedure di gara. Eppure si tratta di un intervento da cui dipendono la salute dei cittadini e la sicurezza dell'ambiente. Questioni per le quali non si dovrebbe andare al massimo ribasso, anche in considerazione degli ingenti stanziamenti pubblici sull'area interessata –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti indicati in premessa e possa fornire informazioni circa la procedura amministrativa instaurata per i progetti di bonifica della discarica cosiddetta Micorosa, con peculiare riferimento alla regolarità della stessa;
se il Ministro interrogato sia in grado di fornire informazioni sui contenuti progettuali e, nello specifico, se si intenda avallare la scelta del tombamento della discarica stessa;
se il Ministro interrogato possa dar conto degli stanziamenti previsti e disposti in favore della tutela dei luoghi indicati;
quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere per la tutela della cittadinanza locale e la prevenzione delle patologie connesse all'inquinamento e, se del caso, disporre un'indagine epidemiologica;
se intenda provvedere alla pubblicazione di ogni documentazione relativa alla questione in discorso e in generale del SIN di Brindisi, in ottemperanza agli obblighi di legge sulla pubblicità delle informazioni ambientali. (4-09426)