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Atto a cui si riferisce:
S.4/01700 Giuseppe ESPOSITO - Al Ministro della salute - Premesso che: il programma di screening oncologico al colon retto, finanziato con fondi CIPE vincolati al progetto per 1.997558,03 euro, è...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 082
all'Interrogazione 4-01700

Risposta. - Nel 2007 è stato affidato alla Azienda sanitaria locale di Salerno il programma di screening oncologico al colon retto.

Tale programma, finanziato da fondi CIPE vincolati alla realizzazione del progetto, considera lo screening del tumore del colon retto, insieme a quello del seno e della cervice uterina, come rientrante nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) da garantire alla popolazione assistita, ed è raccomandato dalla Comunità europea quale metodologia determinante per la diagnosi precoce e la conseguente riduzione della mortalità per cancro.

Un progetto di grande rilevanza sotto l'aspetto della prevenzione, ma la cui realizzazione, nel corso di questi anni, ha fatto registrare un notevole ritardo a causa di una serie di criticità riscontrate nell'attuazione del programma stesso.

Sulla base dei dati acquisiti dalla Prefettura di Salerno presso l'Azienda interessata, è emerso che la difficoltà di organizzare l'offerta attiva su tutto il vasto territorio della neo costituita ASL di Salerno, la scarsa attitudine del management aziendale a fare scelte strategiche di priorità fra i vari possibili interventi di tutela della salute a fronte di una scarsità di risorse, l'assenza di una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione, la carenza di personale specificamente dedicato, nonché la carenza di supporto amministrativo e di conoscenza dei percorsi amministrativi possibili, hanno reso difficile l'utilizzo delle risorse economiche disponibili, connesse ai finanziamenti regionali di fondi a destinazione vincolata, impedendo l'intera attuazione del progetto.

Dopo un primo avvio del programma e l'indizione, nel 2010, di un avviso pubblico per 5 operatori a contratto di collaborazione a progetto, il Commissario aziendale pro-tempore ha proceduto in autotutela alla revoca delle procedure concorsuali, affidando la riorganizzazione degli screening prima alla "Isorisorse", con atto deliberativo n. 753 del 19 novembre 2011, e successivamente alla Direzione della stessa Azienda sanitaria, con la delibera n. 484 del 5 luglio 2012.

A seguito di tale determinazione, l'Azienda sanitaria locale di Salerno per implementare la realizzazione del programma ed attuare l'attività di prevenzione su tutto il territorio, con atto deliberativo n. 75 del 25 gennaio 2013, ha previsto la creazione di centri screening aziendali e distrettuali, al fine di migliorare l'accoglienza e la qualità percepita dall'utenza, ed ha individuato tre dirigenti medici con funzioni di referenti, ognuno competente per la singola patologia, con compiti di sviluppo dei processi organizzativo-funzionali.

Inoltre, l'Azienda ha attivato la procedura per l'affidamento della fornitura del kit diagnostico necessario per l'attuazione dello screening specifico, aderendo alla procedura di gara formulata dalla "SO.RE.SA Spa", in ossequio alle direttive della Regione Campania per acquisti centralizzati.

Con determinazione n. 26 del 12 febbraio 2014, la Società regionale per la Sanità, nell'approvare i relativi bandi di gara, ha proceduto all'aggiudicazione definitiva delle forniture dei kit diagnostici alla "Medical System SpA", per un importo complessivo quinquennale di 1.755.375,25 euro.

LORENZIN BEATRICE Ministro della salute

17/04/2015