• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01880/001/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 1880, recante disposizioni per la "Riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo"; premesso che: l'articolo 3 della Carta...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1880/1/08 presentato da MANUELA SERRA
martedì 16 giugno 2015, seduta n. 160

La 8a Commissione permanente del Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1880, recante disposizioni per la "Riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo";
premesso che:
l'articolo 3 della Carta costituzionale recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese";
l'articolo 6 della Costituzione recita: "La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche";
in Italia le persone sorde si stima siano circa 70.000 mila, quelle affette da minorazioni uditive più o meno gravi risultano essere, invece, circa il 10 per cento della popolazione appartenente, peraltro, alle diverse fasce d'età. Tuttavia, nel nostro Paese non esistono statistiche univoche e sufficientemente attendibili;
già nell'agosto del 1991, a Parigi, l'UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) e la Federazione mondiale dei sordi (WFD) approvavano una dichiarazione dei diritti delle persone con minorazioni uditive, mettendo in luce la problematica calata nei sistemi di comunicazione e la necessità, quindi, di precipui interventi nel settore della comunicazione e, altresì, della scuola e del lavoro, al fine di incentivare e promuovere la diffusione della lingua dei segni;
nel 1994 l'UNESCO adottava la risoluzione sull'educazione inclusiva, sottolineando la necessità del riconoscimento della lingua dei segni per l'accesso all'educazione delle persone sorde. Successivamente nel 2006, l'Italia ratificava, con la legge del 3 marzo 2009 n. 18, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. La Convenzione ha lo scopo di garantire loro, in virtù degli ordinamenti statali, i medesimi diritti riconosciuti agli altri cittadini, in ossequio ai principi generali di pari opportunità;
considerato che:
da ultimo, la Commissione europea ha adottato la comunicazione sulla Strategia europea sulla disabilità 2010/2020, finalizzata all'eliminazione di barriere e ostacoli, stabilendo un piano d'azione basato sul raggiungimento di otto scopi principali, quali: l'accessibilità, la partecipazione, l'uguaglianza, l'occupazione, l'istruzione e la formazione, la protezione sociale, la salute e le azioni esterne;
tra le persone udenti è poco diffusa la conoscenza della estrema vitalità della cultura Sorda; cultura che ha le sue regole, i suoi principi, i suoi linguaggi con molteplici sfaccettature come le altre lingue che, diversamente, vengono parlate. Si tratta di una realtà ricca anche in ambito culturale, esistono, infatti, compagnie teatrali dei sordi, festival del cinema dei sordi e spettacoli comici dei sordi. In particolare occorre mettere in luce che si tratta di una forma di cultura e di comunicazione con vita propria e non di una cultura mera replica di altre per udenti;
in virtù di questo, si pone come fondamentale la necessità di promuovere e diffondere, nella maggior misura possibile, il linguaggio gestuale, attraverso i media audiovisivi anche al fine di meglio armonizzare la normativa vigente in Italia al diritto dell'Unione europea, migliorando la sottotitolazione, il commento sonoro, le spiegazioni mediante simboli, e potenziando l'uso dei sottotitoli e del linguaggio gestuale;
impegna il Governo:
a potenziare e a promuovere, in materia di servizi di media audiovisivi, la cultura del linguaggio gestuale.
(0/1880/1/8)
SERRA