• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09540 la CONSOB, con nota del 20 maggio 2015 protocollo n. 0040843/15, ha approvato il prospetto dell'aumento di capitale di Banca Monte Paschi di Siena relativo all'offerta in opzione e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09540presentato daSIBILIA Carlotesto diVenerdì 19 giugno 2015, seduta n. 446

SIBILIA, SCAGLIUSI, COLONNESE, PETRAROLI e DE LORENZIS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
la CONSOB, con nota del 20 maggio 2015 protocollo n. 0040843/15, ha approvato il prospetto dell'aumento di capitale di Banca Monte Paschi di Siena relativo all'offerta in opzione e all'ammissione a quotazione di massime 2.558.256.930 azioni ordinarie MPS di nuova emissione;
la banca ha rappresentato che l'offerta si basa sui dati finanziari relativi agli esercizi 2012, 2013 e 2014 sinteticamente rappresentati nel prospetto per come estratti dal bilancio predisposto secondo i Principi Contabili Internazionali vigenti e omologati dalla Commissione europea, come stabilito da Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002" secondo quanto dichiarato da MPS;
la banca ha rappresentato «la responsabilità della veridicità e della completezza dei dati e delle notizie contenuti nel Prospetto» e che «le informazioni contenute nel Prospetto sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterare il senso» (pagina 59 del prospetto);
la banca ha rappresentato nella trimestrale al 31 marzo «alla luce delle indagini in corso ad opera della Procura di Milano, la CONSOB sta approfondendo le modalità di contabilizzazione delle operazioni di long term structured repo»;
la procura della Repubblica di Milano, in data 3 aprile 2015, aveva affermato che l'acquisto dei titoli di Stato relativo alle operazioni di long term repo «sarebbe avvenuto solo fittiziamente» e che l'operazione consisteva in un «derivato creditizio di tipo Credit Default Swap su rischio Italia, ottenuto tramite la disaggregazione in separate componenti, in guisa di consentirne la dissimulazione nei Bilanci MPS» con questo «omettendo una rappresentazione unitaria delle stesse che consentisse di coglierne l'effettiva sostanza economica di Credit Default Swap secondo i principi contabili IAS/IFRS». In data 24 aprile 2015 il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio di MPS per gli illeciti amministrativi di cui all'articolo 25-ter, lettera c, e 25-sexies del decreto legislativo 321 del 2001;
la banca ha raffigurato nel prospetto l'avvertenza secondo cui «la contabilizzazione delle operazioni di long term structured repo è, alla data del Prospetto, oggetto di approfondimento da parte della CONSOB anche alla luce del provvedimento di chiusura delle indagini preliminari emesso ai sensi dell'articolo 415-bis c.p.p. da parte della procura della Repubblica di Milano» (pagina 2 del prospetto);
la banca ha rappresentato nel prospetto che l'accoglimento di istanze volte ad accertare la mancata correttezza della rappresentazione contabile delle operazioni di long term repo e della presunta reale natura delle operazioni in quanto Credit Default Swap ad oggi nascosti in bilancio potrebbe determinare «ripercussioni negative, anche rilevanti, sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo» (pagina 140 del prospetto);
secondo gli interroganti il prospetto non soddisferebbe i requisiti dell'articolo 94 del TUF ovvero non conterrebbe tutte le informazioni necessarie affinché gli investitori possano pervenire ad un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive dell'emittente, in quanto ometterebbe le risultanze di quegli approfondimenti che la CONSOB si è riservata di realizzare;
dalla lettura del documento d'offerta sembrerebbe agli interroganti, quindi che la CONSOB abbia approvato il prospetto di MPS con la consapevolezza della probabile inesattezza delle sue rappresentazioni visto che ha avviato degli approfondimenti in seguito ai provvedimenti della procura di Milano;
alla luce di ciò sarebbe possibile una perdita pari all'intero importo dell'offerta esattamente come è avvenuto nel precedente aumento di capitale di giugno 2014 di 5 miliardi di euro andati integralmente in fumo, posto che la banca oggi capitalizza 2,4 miliardi di euro ovvero meno di quanto essa capitalizzasse prima di raccogliere i 5 miliardi a seguito dell'autorizzazione della CONSOB;
in data 12 giugno 2015 la banca annuncia di aver chiuso le sottoscrizioni per il secondo aumento di capitale per 2,98 miliardi pari al 99,59 per cento della cifra richiesta –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di acquisire elementi in merito alle mancate sospensioni delle offerte inerenti agli aumenti di capitale di MPS del 2014 e del 2015 in virtù degli intercorrenti rapporti di collaborazione che prevedono scambio di informazioni e coordinamento reciproco. (4-09540)