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Atto Senato

Ordine del Giorno 9/890/1 presentato da ALDO DI BIAGIO
lunedì 29 luglio 2013, seduta n. 081

Il Senato, in sede di esame del disegno di legge Atto Senato n. 890 recante: "Conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti",
premesso che:
il provvedimento in esame dispone - tra l'altro - misure urgenti in materia di promozione dell'occupazione giovanile. Nello specifico all'articolo 1 del provvedimento si dispone il riconoscimento di un incentivo, inteso come misura sperimentale, orientato a favorire nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni, caratterizzati da particolari condizioni soggettive di svantaggio;
si è inteso pertanto limitare gli incentivi all'assunzione stabile ad una specifica categoria sebbene, come evidenziano i recenti dati statistici, importanti livelli di disoccupazione si registrano nella fascia anagrafica 30-35 anni che include anche giovani con una formazione medio-alta e pertanto doppiamente esclusi dal regime agevolante di cui al provvedimento in oggetto;
i dati Istat evidenziano che il 2012 ha registrato un notevole incremento della disoccupazione tra i giovani laureati under 35: attualmente sarebbero circa 200 mila, con una crescita di circa il 28% rispetto al 2011 e quasi del 43% rispetto al 2008, l'anno di inizio della crisi;
le misure di cui all'articolo 1 del provvedimento in esame, rivolte ad una categoria definita "svantaggiata" possono certamente considerarsi una priorità, ma appare opportuno evidenziare che in una congiuntura economico-sociale come quella attuale appare complesso determinare chi siano realmente i cittadini "svantaggiati";
di fatto le misure in esame escludono quei lavoratori, o aspiranti tali, che hanno investito nella propria formazione, avendo una formazione universitaria e post-universitaria, che hanno difficoltà ad accedere o ri-accedere al mercato del lavoro e che in molti casi hanno carichi familiari;
pur detenendo una portata alquanto limitata, le misure di cui in premessa, introdotte dal provvedimento in esame si intendono come un primo e necessario step sul versante della promozione dell'occupazione giovanile e del superamento dell'impasse occupazionale che sta condizionando il mercato del lavoro degli ultimi anni, che rende pertanto indispensabile ulteriori quanto celeri correttivi sul medesimo versante, che completino e armonizzino il piano di misure urgenti a tutela dell'occupazione giovanile,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di predisporre , in apposito provvedimento, un piano di misure urgenti in materia di promozione dell'occupazione giovanile nella fascia d'età compresa tra i 30 e i 35 anche in vista di ulteriori misure che potranno essere attivate a valere sulle risorse della programmazione comunitaria 2014-2020.
(numerazione resoconto Senato G1.202)
(9/890/1)
DI BIAGIO, DI MAGGIO