• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05872 da alcune fonti stampa si apprende del ricorso dei 19 dipendenti della Buonitalia spa nei confronti dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05872presentato daGALLINELLA Filippotesto diMartedì 23 giugno 2015, seduta n. 448

GALLINELLA, GAGNARLI, L'ABBATE e PARENTELA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
da alcune fonti stampa si apprende del ricorso dei 19 dipendenti della Buonitalia spa nei confronti dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ex ICE, contro la procedura di concorso indetta dall'Agenzia per l'assunzione del personale e a seguito della quale i suddetti dipendenti sono stati dichiarati «non ammissibili»;
la Buonitalia spa, società interamente pubblica del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con le finalità di promuovere e diffondere nel mondo la conoscenza del patrimonio agricolo e agroalimentare italiano, è stata soppressa attraverso il decreto legge 6 luglio 2012 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, e le sue funzioni sono state attribuite all'ex ICE;
tale decreto prevedeva inoltre l'emanazione di un decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali atto a disporre il trasferimento delle risorse umane di Buonitalia spa all'Agenzia nonché di una tabella di corrispondenza per inquadrare il personale a tempo indeterminato della società in liquidazione in quello della nuova agenzia, previa procedura di verifica dell'idoneità;
il decreto è stato emanato il 28 febbraio 2013, ma è risultato inapplicabile a causa della mancanza delle tabelle di corrispondenza;
successivamente, la legge 27 dicembre 2013, n. 147 è intervenuta per ovviare a tale mancanza ed ha specificato che la prova di idoneità per i lavoratori a tempo indeterminato di Buonitalia dovesse essere espletata anche in deroga al fabbisogno assunzionale dell'azienda e che tali dipendenti dovessero essere inquadrati anche in sovrannumero rispetto alla dotazione organica dell'ente;
anche un parere del dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio avrebbe dato indicazioni su come procedere a tale selezione, ma l'Agenzia ha comunque avviato un concorso che l'interrogante giudica identico a quelli per l'assunzione di esterni, ed escluso gli ex 19 dipendenti di Buonaitalia;
vincitori di numerosi ricorsi presso il Tar e presso il tribunale del lavoro di Roma, gli ex dipendenti hanno ottenuto che l'ex ICE deve riconoscere ad ogni ricorrente un'indennità pari alle mensilità lorde non percepite nel periodo di tempo compreso (circa due anni) tra il trasferimento presso l'Agenzia e la «procedura di idoneità selettiva» prevista dalla norma di inglobamento, alla quale la stessa agenzia non aveva mai dato seguito. Tale procedura è stata avviata solamente a dicembre del 2014;
ad oggi l'Agenzia ha già risarcito circa 88.000 euro di mancati stipendi. Il valore dei nuovi pignoramenti ammonta invece a circa 500.000 euro. All'appello mancano i rimborsi per i quali alcuni degli ex dipendenti non hanno ancora avviato le procedure legali, provvedimenti che sarebbero in corso di deposito presso il tribunale del lavoro di Roma;
è importante ricordare che la promozione all'estero dell'agroalimentare, nonché la lotta alle frodi e alle contraffazioni, con particolare riguardo al contrasto all’italian sounding, dovrebbe essere uno dei compiti primari svolti dall'Agenzia e che tale attività era già svolta dalle 19 persone che dalla fine del 2011 sono senza lavoro a causa delle evidenti inadempienze normative –:
quali siano le ragioni per cui l'Agenzia, nonostante le chiare disposizioni normative, abbia proceduto all'espletamento di un vero e proprio concorso ad avviso degli interroganti in evidente contrasto con il trasferimento previsto e ribadito dal tribunale del lavoro di Roma e dalle indicazioni fornite dal dipartimento della funzione pubblica, che miravano a tutelare comunque la posizione lavorativa dei 19 dipendenti, prevedendone un inquadramento nella nuova Agenzia;
come intenda al più presto far fronte a quello degli interroganti giudicano l'elusione della normativa vigente e procedere all'assunzione dei 19 ex dipendenti di Buonaitalia spa, in quanto rappresentano una risorsa professionale importante per lo svolgimento di alcune attività di competenza dell'ex ICE;
se, l'atteggiamento dell'Agenzia stia causando gravi danni all'erario derivanti dalle cause verso l'amministrazione avviate dai 19 ex dipendenti di Buonitalia spa in liquidazione;
se possa fornire il citato parere del dipartimento della funzione pubblica in cui si indicano le modalità di svolgimento della procedura di verifica dell'idoneità a cui sottoporre i 19 dipendenti di Buonitalia spa;
come sia articolata nel dettaglio l'attività dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, con particolare riferimento alla diffusione della conoscenza nel mondo del patrimonio agricolo e agroalimentare italiano, per la quale l'Europa garantisce importanti risorse economiche;
quali azioni abbia messo in campo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali affinché la professionalità rappresentata dai lavoratori di una società che era sotto il suo diretto controllo, non venisse persa come di fatto sta accadendo. (5-05872)