• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/09617 il 22 giugno scorso i vertici dell'Agenzia di stampa nazionale Ansa hanno annunciato alle rappresentanze sindacali il ricorso ai contratti di solidarietà o alla cassa integrazione guadagni...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09617presentato daSCOTTO Arturotesto diMartedì 30 giugno 2015, seduta n. 451

SCOTTO, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO e PANNARALE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
il 22 giugno scorso i vertici dell'Agenzia di stampa nazionale Ansa hanno annunciato alle rappresentanze sindacali il ricorso ai contratti di solidarietà o alla cassa integrazione guadagni straordinaria con decorrenza 1o luglio 2015;
l'azienda ha annunciato una perdita previsionale pari a circa il 5 per cento del fatturato complessivo, e un esubero pari a 65 giornalisti, che rappresentano il 20 per cento dell'attuale forza lavoro giornalistica dell’Ansa;
il corpo redazionale dell'Ansa è reduce da un precedente stato di crisi proclamato nel 2010 e rinnovato nel febbraio 2012 per un ulteriore anno e mezzo, che ha avuto come conseguenza una massiccia riduzione dei giornalisti sia a livello centrale, che nelle sedi regionali e negli uffici di corrispondenza dall'estero, riduzione che ha fortemente colpito le capacità dell'agenzia di stampa;
l'ultimo ulteriore esubero annunciato porterebbe ad una ulteriore pesante riduzione, pari al 20 per cento dei giornalisti, per la prima agenzia di informazione del Paese, cardine del sistema informativo dell'Italia e garanzia di obiettività e libertà di informazione in un settore già pesantemente colpito e compromesso dalla crisi in atto;
a giudizio degli interroganti, il nuovo pesante taglio che viene annunciato dagli azionisti dell'Ansa, rischia di mettere irrimediabilmente e definitivamente in crisi la più importante ed autorevole agenzia di stampa italiana. Il Governo e le istituzioni non possono considerarsi estranee alle sorti dell’Ansa, primaria fonte di informazione italiana;
in altri Paesi, lo Stato partecipa direttamente alla proprietà dell'agenzia di stampa nazionale a garanzia dei livelli informativi e anche a salvaguardia dell'interesse nazionale –:
se il Governo intenda procedere ad una urgente convocazione delle parti;
se il Governo intenda intervenire per garantire i livelli occupazionali dei dipendenti dell’Ansa;
se il Governo non intenda prospettare soluzioni di sistema ad una situazione che espone l’Ansa, prima agenzia giornalistica in Italia, a cui lo Stato fornisce contributi pubblici, alle decisioni dell'attuale proprietà. (4-09617)