• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00890/051 in sede di esame del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/890/51 presentato da RAFFAELA BELLOT
martedì 30 luglio 2013, seduta n. 083

Il Senato,
in sede di esame del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti;
considerato che l'articolo 11 del provvedimento posticipa dal 1
º luglio 2013 al 1º ottobre 2013 il termine di applicazione dell'aumento dell'aliquota ordinaria dell'lVA dal 21 al 22 per cento, e che viene stimato un effetto di minor gettito complessivo a carico dell'erario per l'anno 2013 pari a 1.059 milioni di euro;
valutato come la copertura finanziaria alla proroga dell'aumento dell'imposta sul Valore Aggiunto viene garantita da disposizioni all'interno del medesimo provvedimento, e principalmente dall'incremento dal 99 al 100 per cento della misura dell'acconto IRPEF dovuto a decorrere dall'anno 2013 e l'incremento dal 100 al 101 per cento, per il solo periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2013, della misura dell'acconto IRES;
ritenuto come tali disposizioni contribuiscano ad aggravare la complessa situazione economica e finanziaria delle imprese italiane già colpite dalla grave crisi economica ed anzi, che si rende sempre più necessario intervenire per rivedere i livelli di tassazione fiscale sulle aziende al fine di sostenerne un loro rilancio;
ricordato come il gettito dell'IVA ha registrato nei primi mesi del 2013 una diminuzione dell'1,9 per cento (-2.23 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente e che questo dato riflette l'andamento negativo sugli scambi interni (-1,2 per cento) a seguito dell'andamento negativo del ciclo economico e della stagnazione della domanda interna nel corso del 2012;
considerato che le famiglie che si potrebbero trovare a dover pagare maggiormente, in termini percentuali, l'eventuale aumento di un punto percentuale dell'lVA, per ora posticipato ad Ottobre, sarebbero le famiglie numerose con un reddito basso;
impegna il Governo:
ad adottare provvedimenti, in ragione della grave crisi economica e l'ulteriore aumento del carico fiscale a carico delle aziende, per procrastinare l'aumento dell'IVA previsto oggi ad Ottobre attraverso misure finalizzate risparmi di spesa pubblica i luogo di ulteriori aumenti della pressione fiscale a carico delle imprese.
(numerazione resoconto Senato G11.115)
(9/890/51)
BELLOT, MUNERATO, COMAROLI, CONSIGLIO, BITONCI, ARRIGONI, BISINELLA, CALDEROLI, CANDIANI, CENTINAIO, CROSIO, DAVICO, DIVINA, STEFANI, STUCCHI, VOLPI