• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/00681 DE PIN - Al Ministro della giustizia - Premesso che la Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti è stata adottata dall'Assemblea generale...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00681 presentata da PAOLA DE PIN
mercoledì 31 luglio 2013, seduta n.084

DE PIN - Al Ministro della giustizia - Premesso che la Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti è stata adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984 e, con la ratifica da parte del 20° Stato membro, è entrata in vigore il 26 giugno 1987;

considerato che la Convenzione obbliga gli Stati aderenti ad adottare una serie di provvedimenti per proteggere le persone private della loro libertà: incorporare il crimine di tortura all'interno della propria legislazione nazionale e di punire gli atti di tortura con pene adeguate; intraprendere una rapida e imparziale inchiesta su ogni presunto atto di tortura; assicurare che le dichiarazioni rese sotto tortura non vengano utilizzate come prove durante processi (eccetto che contro una persona accusata di tortura, come prova che tale dichiarazione sia stata resa); riconoscere e far applicare il diritto delle vittime di tortura e dei loro parenti più stretti (dependant) a ricevere un equo e adeguato risarcimento e recupero (psicofisico e sociale);

rilevato che:

la Convenzione istituisce pure un sistema di controllo internazionale per cui gli stessi Stati devono rendere conto, ogni 4 anni, al Comitato dell'ONU contro la tortura (CAT) delle misure adottate;

l'Italia ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite con legge 3 novembre 1988, n. 498, introducendo direttamente nell'ordinamento italiano gli obblighi della Convenzione con efficacia già dall'11 febbraio 1989;

tuttavia, nel codice penale italiano non esiste il reato di tortura e l'Italia è obbligata a correggere questa irregolarità per adempiere all'impegno che ha sottoscritto siglando la Convenzione ONU contro la tortura;

ritenuto che le norme in vigore non bastano e alcuni fatti di violenza accaduti in luoghi di privazione della libertà impongono l'istituzione del reato di tortura,

si chiede di conoscere se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario sostenere iniziative affinché anche il nostro Paese dia completa attuazione agli impegni presi siglando la Convenzione ONU contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, rendendo effettive le disposizioni previste per assicurare la prevenzione e la lotta contro le torture e per proteggere l'integrità fisica e spirituale delle persone private della loro libertà.

(4-00681)