• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01511 il Governo, con proprie comunicazioni del 5 e 26 luglio 2013, ha annunciato la presentazione, rispettivamente, di un disegno di legge costituzionale di abolizione delle province, da sottoporre...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01511presentato daCATANOSO Basiliotesto diMercoledì 31 luglio 2013, seduta n. 62

CATANOSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le riforme costituzionali, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
il Governo, con proprie comunicazioni del 5 e 26 luglio 2013, ha annunciato la presentazione, rispettivamente, di un disegno di legge costituzionale di abolizione delle province, da sottoporre al parere della Conferenza unificata, e di un ulteriore disegno di legge ordinaria sui criteri per ridefinire le forme e le modalità delle relative funzioni;
nell'ambito di questo iter, sembra importante tener conto già in partenza che le funzioni d'area vasta in campo ambientale (ad esempio: ciclo rifiuti, autorizzazioni paesistiche-VIA, gestione dei corsi d'acqua, gestione faunistica, pianificazione territoriale, e altro) attualmente svolte dalle province non possono per loro natura essere polverizzate a livello comunale, e che alle medesime funzioni devono restare esplicitamente connessi i compiti di polizia amministrativa e giudiziaria oggi espletati dai corpi e servizi di polizia provinciale esistenti;
i progetti di riforme istituzionali e di riassetto delle autonomie locali non devono travolgere disordinatamente il personale delle amministrazioni provinciali che svolge significative funzioni di controllo nel campo della salvaguardia del territorio;
sono circa 2650, secondo una recente ricerca dell'associazione italiana agenti e ufficiali di polizia provinciale, i poliziotti provinciali quotidianamente impegnati sul territorio, in particolare quello extra-urbano, per il rispetto di una vasta normativa nel campo della tutela dell'ambiente, della salvaguardia dei beni naturali e del patrimonio faunistico;
il territorio rurale, le campagne e le zone di montagna non possono essere private di quella che è, spesso, l'unica presenza di polizia giudiziaria degli enti locali in queste zone, stante anche la peculiarità delle materie specialistiche oggetto d'intervento, e la sostanziale assenza delle forze dell'ordine in parti assai estese del territorio nazionale;
al personale di polizia provinciale, con compiti che spaziano dai controlli su discariche abusive e trasporto di rifiuti tossici, lotta al bracconaggio, protezione civile, controllo dell'abusivismo e degli inquinamenti, polizia idraulica e tutela dei beni naturali, va scongiurata la possibilità che il trasferimento di alcune competenze provinciali ai comuni, possa far scomparire la professionalità di corpi e servizi di polizia provinciale strutturati da decenni per la vigilanza su aree comprensoriali molto grandi, non gestibile efficacemente a livello di polizia municipale. Un'attività che si accompagna alla sorveglianza nei grandi laghi interni, alla gestione faunistica, alla sicurezza stradale su circa 120.000 chilometri di strade provinciali, alla ricerca di persone disperse, all'accertamento di molte altre violazioni amministrative e penali in materia di caccia, pesca, circolazione fuoristrada, attività estrattiva nelle cave, violazioni paesistiche, prelievi di inerti e derivazione delle acque pubbliche;
sono migliaia, ogni anno, le denunce inoltrate all'autorità giudiziaria dalle polizie provinciali;
l'unitarietà e la specializzazione delle strutture di polizia provinciale devono, pertanto, essere comunque salvaguardate anche nel caso che le province vengano abolite o che restino enti intermedi, quali le Città metropolitane, anche con funzioni meno numerose –:
quali iniziative intenda adottare per specificare il futuro assetto e destinazione del personale preposto alle funzioni di polizia ambientale e rurale attualmente alle dipendenze delle province;
se i ministri interrogati non intendano valutare, tra le opzioni possibili, il mantenimento dell'attività di polizia faunistico-ambientale e stradale extraurbana in capo alle regioni o l'eventualità di un inserimento di tale personale con mobilità nel Corpo forestale dello Stato. (4-01511)